Gene Haas parla di Steiner: “Non è colpa di Guenther.”
Gene Haas parla di Steiner. Il fondatore della Haas F1 Team ha recentemente condiviso le sue riflessioni sulla decisione di separarsi dal team principal Guenther Steiner dopo otto anni di collaborazione.
In un’intervista con F1.com, Haas ha esaminato il percorso della squadra.
“Eccoci al nostro ottavo anno, oltre 160 gare, non abbiamo mai ottenuto un podio. Negli ultimi due anni siamo stati decimi o noni”, ha dichiarato Haas. “Non sono qui seduto a dire che è colpa di Guenther, o qualcosa del genere, ma sembra semplicemente che questo fosse il momento opportuno per fare un cambiamento e provare una direzione diversa, perché non sembra che continuiamo con quello che avevamo funzionerà davvero.”
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Il nuovo capo della squadra sarà Ayao Komatsu, precedentemente direttore dell’ingegneria della Haas e stretto collaboratore di Steiner. Haas ha spiegato la scelta di Komatsu sottolineando la sua lunga esperienza con la squadra e la conoscenza approfondita dei dettagli tecnici.
“Abbiamo guardato dall’interno, chi aveva più esperienza”, ha affermato Haas. “Ayao è con la squadra dal primo giorno, ne conosce i dettagli. La mia più grande preoccupazione è che quando andremo in Bahrein dovremo presentarci con un’auto pronta a partire. Magari avendo un approccio più di tipo manageriale e ingegneristico vedremo se questo porterà dei benefici.”
Tuttavia, Gene Haas ha anche ammesso che la possibilità di vendere il team è escluso.
“Non sono entrato in F1 per vendere [il team]”, ha dichiarato. “L’ho fatto perché volevo correre. Günther aveva la stessa prospettiva. Non siamo qui per incassare, vogliamo correre ed essere competitivi.”
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Parlando della collaborazione con la Ferrari, che fornisce i motori alla squadra, Haas ha lodato la casa automobilistica italiana. “La Ferrari è stata molto buona con noi”, ha affermato. “Sono con noi dal primo giorno, costruiscono motori incredibili.
“La loro sospensione è estremamente buona. Abbiamo utilizzato molto del loro hardware. Funziona davvero bene. Ci aiutano davvero. Sono imbarazzato dal fatto che non siamo riusciti a fare di meglio, ma andando avanti voglio sfruttare una buona attrezzatura che molte altre squadre non hanno.”
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