Analisi Gp Spagna 2023: Verstappen si è nascosto, Ferrari inspiegabile, ribaltone Mercedes.

Analisi Gp Spagna 2023
Crediti foto: Scuderia Ferrari

Analisi Gp Spagna 2023: Max Verstappen ha tagliato il traguardo ancora una volta per primo, ha messo la sua RB19 spettacolare davanti al duo della Mercedes. Mentre, delude ancora la Scuderia Ferrari.

Di solito chi va forte a Barcellona, va forte in tutte le piste – questo grazie alla caratteristica del circuito – e non è una sorpresa che chi è andato più veloce di tutti è Max Verstappen con la sua RB19.

Chi, invece, è rinata sulla pista di Catalunya è sicuramente la Mercedes che ha piazzato le sue vetture sul podio, davanti anche a Sergio Perez. Quest’ultimo partiva davanti a Russell, ma comunque ha concluso la corsa dietro di lui, anche se con una vettura superiore.

Ferrari? La Scuderia di Maranello partiva giovedì con alte aspettative grazie ai grandi aggiornamenti che avrebbero portato in questo circuito. Ma visti i risultati, gli sviluppi, non sembrano aver funzionato, almeno in questo circuito. Infatti, la prima SF-23 ha tagliato il traguardo in quinta posizione (2° in griglia), la seconda, quella di Leclerc, ha concluso in 11esima piazza.

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Analisi Gp Spagna 2023: Verstappen, Hamilton e Sainz

I tempi che potete vedere qua sopra, mostrano un Max Verstappen incredibile. Non tanto nel primo stint, che tra l’altro aveva la gomma gialla, ma bensì negli altri due.

Il primo stint, Max doveva gestire per tenere la gomma più in vita possibile per magari fare una sola sosta. Il secondo stint, quello con gomma bianca, ha visto l’olandese guadagnare quasi un secondo a giro su tutti ed è lì che ha preso il vantaggio per dominare la corsa e conquistare il Grand Chelem.

L’ultimo stint, Max stava passeggiando. Infatti, da come potete vedere si manteneva in tempi molto veloci per gli altri, non per lui, poiché quando ha voluto fare il giro veloce ad un tratto i suoi tempi sono scesi di oltre un secondo. Ciò, significa che ne aveva molto di più.

Una Mercedes che in queste condizioni ha brillato più che mai. Lewis Hamilton e George Russell hanno mostrato che sono loro la seconda forza nel mondiale con questa vettura W14 B. Gli aggiornamenti portati a Monaco hanno funzionato. Questa era una vettura che Toto Wolff odiava, hanno deciso quindi di cambiare filosofia ed ora è una monoposto sulla strada per raggiungere la Red Bull, ovviamente non nel breve termine.

In gara ha mostrato grande solidità sugli pneumatici, gestiti molto bene. Inoltre, il team è rimasto lucido anche con le strategie, sono gli unici a non aver usato le dure.

Ferrari deludente ancora una volta. Il primo stint di Sainz è stato buono con carico di benzina e gomme soft, mentre il primo di Leclerc con le dure è stato inguardabile.

Il secondo stint è stato probabilmente il peggiore in assoluto. Con le medie Sainz non aveva per niente passo ed è stato in quell’intervallo che lo spagnolo ha perso la posizione su Hamilton, Russell e Perez.

Ultimo stint, invece, è stato il migliore. Le gomme dure, che all’inizio non funzionavano a Leclerc, hanno miracolosamente performato alla fine della gara con poca benzina. Da questo, si evince una vettura che funziona in maniera diversa al variare del peso.

Ferrari dovrà studiare i dati raccolti in questo Gran Premio per tornare più performante nel Gp di Canada fra due settimane.

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