Analisi Gp Las Vegas F1, tante sfide per il circuito

Analisi Gp Las Vegas F1
Crediti foto: Scuderia Ferrari

Analisi Gp Las Vegas F1. Il tanto atteso Gran Premio di Las Vegas è finalmente alle porte, con molte incognite legate sia al tracciato che alle condizioni che i piloti e i team dovranno affrontare in questo fine settimana.

Il circuito di Las Vegas si posiziona come il secondo tracciato più lungo della stagione, con tre lunghi rettilinei e ben 17 curve. Su questo percorso, le velocità raggiungono livelli estremi, paragonabili a quelli di Monza, con vette di circa 350 km/h su un tracciato cittadino. Le caratteristiche peculiari del circuito richiederanno un setup a basso carico aerodinamico.

Le vetture dotate di un’elevata efficienza aerodinamica, unite a un motore affidabile e potente, potrebbero dimostrarsi particolarmente competitive. Un ulteriore elemento da tenere in considerazione è la gestione dell’ibrido. Con tre rettilinei molto lunghi e poche frenate, gestire l’uso dell’energia si prospetta come una sfida complessa.

Una sfida supplementare per piloti e team sarà rappresentata dallo stato dell’asfalto. Quest’ultimo sarà caratterizzato da una combinazione di pavimentazione cittadina e parti recentemente asfaltate in vista del Gran Premio.

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Da considerare inoltre è il fatto che il circuito sarà aperto al traffico stradale per buona parte della giornata, ostacolando la formazione del tradizionale livello di grip dell’asfalto, si aggiunge anche il fatto che non ci saranno gare di contorno per migliorare il grip. Ciò comporterà un notevole miglioramento delle condizioni di aderenza durante le sessioni, ma con un successivo azzeramento nelle sessioni successive.

Un altro elemento cruciale a Las Vegas sarà rappresentato dalle temperature. Tutte le sessioni si svolgeranno di notte, con temperature dell’aria e dell’asfalto insolitamente basse per un evento automobilistico. Mantenere le gomme alla temperatura ideale e garantire un adeguato grip si prospettano quindi come sfide ulteriori. Il tracciato, caratterizzato da numerosi rettilinei, rende complesso il compito di riscaldare adeguatamente gli pneumatici.

In sintesi, il Gran Premio di Las Vegas si preannuncia come un fine settimana ricco di sfide, dalle prestazioni tecniche delle vetture alla gestione dell’asfalto e alle temperature notturne insolite. Team e piloti dovranno dimostrare agilità e adattabilità per affrontare con successo tutte le variabili che questo affascinante circuito cittadino proporrà loro.

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