Passo gara Ferrari da vittoria. Il Gp di Singapore 2024 si è rivelato un misto di delusione e rimpianto per la Scuderia Ferrari, nonostante il risultato finale abbia mostrato un progresso rispetto alle qualifiche.
Partiti da posizioni molto arretrate, con Charles Leclerc e Carlos Sainz rispettivamente nono e decimo sulla griglia, i due piloti della Ferrari sono riusciti a risalire fino alla quinta e settima posizione in gara. Tuttavia, il potenziale della monoposto, soprattutto nel secondo stint, lascia l’amaro in bocca: con una qualifica migliore, la Ferrari avrebbe potuto lottare per posizioni di prestigio.
Il punto chiave della gara della Ferrari è stato il secondo stint, quello in cui i piloti hanno montato le gomme dure (gomma bianca). È importante concentrare l’analisi su questa fase della corsa, in quanto i piloti hanno goduto di una maggiore strada libera, consentendo una valutazione più accurata del loro passo reale senza troppe interferenze causate da traffico e battaglie ravvicinate.
In questo contesto, Oscar Piastri ha segnato il passo più veloce tra i tre principali protagonisti, con un tempo medio di 1:36.672. Molto vicino a lui c’era Charles Leclerc, con una media di 1:36.698, mentre Lando Norris, vincitore della corsa, ha girato con un passo medio di 1:36.719.
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Questi numeri dimostrano quanto il potenziale della Ferrari fosse competitivo durante il secondo stint. Leclerc, in particolare, era sostanzialmente sullo stesso livello di Norris e Piastri. Tuttavia, il monegasco non ha potuto esprimere appieno la velocità della sua monoposto a causa delle difficoltà incontrate durante la prima parte della gara, in particolare i sorpassi che hanno rallentato il suo ritmo.
L’elemento chiave emerso da questi dati è chiaro: se Leclerc fosse partito più avanti in griglia, avrebbe avuto tutte le carte in regola per lottare alla pari con Norris e Piastri.
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