domenica, Ottobre 6, 2024

Gp di Miami di F1 2022: Recensione gara

Gp Miami 2022 Recensione
Crediti foto: Aston Martin Aramco Cognizant Formula One Team ©

F1 2022-La Serie: Recensione del Gp di Miami del 2022. Oggi andremo a recensire la quinta gara della stagione 2022 di F1, trattando la corsa come se fosse una puntata di una serie TV.

TRAMA

Verstappen ha tolto la seconda posizione a Sainz in curva 1 all’inizio della corsa. Poi al nono giro Max ha passato anche Leclerc. Al 24esimo giro il monegasco è andato ai box e due giri dopo ci è andato anche il campione in carica.

Tutto sembrava tranquillo fino al giro 41, quando un contatto tra Gasly e Norris ha provocato una Safety Car. Perez ha colto l’occasione per rientrare ai box per le nuove medie ed è rimasto in quarta posizione.

La ripartenza al giro 47 ha visto Verstappen in vantaggio, ma Leclerc è rimasto vicino ed ha tentato più volte l’attacco su Max ma non è mai riuscito a chiudere il sorpasso. Sainz, invece, si è dovuto difendere su Sergio Perez.

A completare i primi cinque c’era ancora una volta George Russell, l’inglese ha sfruttato molto bene la Safety Car dopo essere partito 11esimo. Hamilton ha chiuso sesto davanti a Valtteri Bottas, con il finlandese che è andato lungo in curva 19 al giro 49 e ha fatto sfilare le due Mercedes.

Le Alpine hanno chiuso in ottava e nona posizione con Ocon davanti a Fernando Alonso. Chiude la top 10 un grandissimo Alex Albon con la sua Williams.

Kevin Magnussen si è ritirato all’ultimo giro dopo il contatto con Lance Stroll, così come Sebastian Vettel, che è stato colpito da Mick Schumacher sempre negli ultimi giri.

Gasly non ha terminato la gara dopo il contatto con Norris, mentre Zhou si è ritirato per primo per problemi alla vettura.

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Recensione del Gp di Miami del 2022

La puntata parte forte con battaglie in tutto il gruppo ma davanti è tutto troppo frettoloso e già al nono giro, con il sorpasso di Max su Leclerc, la corsa diventa poco emozionante.

Nella metà di gara tutto è ancora fermo e ci sono poche battaglie solo a centro e fine gruppo. A fine gara, però, tutto cambia con la Safety Car, la corsa diventa improvvisamente interessante e intensa.

L’emozione ci ha attaccato alla tv fino all’ultimo giro e gli interpreti sono stati fantastici, soprattutto, Carlos Sainz con una difesa pazzesca.

Ancora una volta le riprese erano pessime, quando c’era una lotta o un attacco la F1 riprende il pubblico o altrove, ormai è da troppe gare che questo succede. L’altro aspetto negativo è probabilmente una parte centrale noiosa, ma che poi costruisce un finale intenso.

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