venerdì, Ottobre 11, 2024

F1 2022-La Serie: Recensione del Gp dell’Arabia Saudita del 2022

F1 2022-La Serie: Recensione del Gp dell'Arabia Saudita del 2022
Crediti foto: Getty Images/Getty Images/Red Bull Content Pool

F1 2022-La Serie: Recensione del Gp dell’Arabia Saudita del 2022. Oggi andremo a recensire la seconda gara della stagione 2022 di F1, trattando la corsa come se fosse una puntata di una serie TV.

TRAMA

Perez ha guidato da leader la gara fino al 16° giro che è andato ai box, nello stesso giro Nicholas Latifi si è schiantato con la sua Williams, questo ha fatto scattare prima una Virtual e poi una Safety Car. Leclerc, Verstappen sono andati ai box piazzandosi davanti a Perez, mentre Sainz è uscito dietro al messicano.

Poi però, quando la Safety è rientrata Sergio ha dovuto far passare Sainz, poiché Carlos era davanti alla Red Bull mentre usciva dai box. Così, Perez si è preso la quarta posizione.

Al giro 38 c’è stata un’altra Virtual a causa di diverse auto ferme davanti all’entrata di box, le vetture erano di Daniel Ricciardo della McLaren e Fernando Alonso dell’Alpine. Quando la VSC finì, Verstappen era a un secondo dal leader Leclerc e si sono ingaggiati per fare una battaglia epica.

Con il DRS, l’olandese ha preso il comando sul rettilineo al 42° giro, ma Leclerc si è ripreso la posizione. Al giro 43, all’ultima curva Verstappen si è affiancato alla Ferrari di Leclerc, ma non l’ha voluto passare per non far prendere il DRS a Leclerc, però neanche Charles voleva fargli prendere il DRS, quindi i due si sono quasi fermati. Poi, il monegasco è ripartito e ha tenuto la testa.

Al giro 47, Verstappen ha preso per bene il DRS e ha sorpassato Leclerc, Charles non ha potuto fare nulla ed è rimasto in seconda posizione.

Leclerc negli ultimi tre giri ha provato a sorpassarlo, ma una bandiera gialla nel primo settore ha mantenuto il monegasco in seconda posizione. Verstappen ha vinto di appena 0,549 millesimi. Terza posizione per Carlos Sainz, mentre è quarto Perez.

George Russell ha preso la quinta posizione, davanti ad Esteban Ocon. L’Alpine del francese ha tenuto a bada Lando Norris della McLaren per un decimo di secondo.

Pierre Gasly ha conquistato l’ottavo posto per AlphaTauri, davanti alla Haas di Kevin Magnussen. Decima posizione per Lewis Hamilton.

Zhou Guanyu dell’Alfa Romeo ha mancato la zona punti di pochissimo, ricevendo due penalità, la prima per aver tagliato una curva e la seconda per non aver scontato quella penalità correttamente quando è rientrato ai box.

Stroll, Albon, Valtteri Bottas, Alonso e Ricciardo, sono stati i cinque piloti a non arrivare al traguardo.

Né Mick Schumacher, fuori per un incidente in qualifica, né Yuki Tsunoda, la cui AlphaTauri si è fermato per un problema tecnico durante il suo giro in griglia, hanno iniziato la gara.

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Recensione del Gp dell’Arabia Saudita del 2022

Non trovo giuste alcune riprese di quest’opera. Infatti, molti sorpassi non si sono nemmeno visti, però la lotta lì davanti ha avuto la precedenza, quindi ci siamo accontentati. Ma, si può far sempre di meglio.

La narrazione ha diversi punti morti, quasi ad annoiarsi. Subito dopo la partenza ci siamo divertiti con le lotte tra Fernando Alonso ed Esteban Ocon, ma lì davanti è rimasto un po’ tutto fermo. Nella seconda parte, invece, “la puntata” ha preso ritmo ed è stato pieno di colpi di scena. La battaglia Leclerc-Verstappen è stata inaspettata e ci sono stati diversi plot-twist.

I primi due personaggi che sono andati sul podio sono stati approfonditi molto bene ed hanno avuto molto spazio sullo schermo. Perez, invece, che sembrava essere il protagonista nella prima parte è stato un personaggio secondario durante l’altra metà della corsa. Sarebbe stato bello vederlo lottare nella battaglia finale con gli altri due.

La gara in sé è molto interessante e da spunti per un altro episodio ancora più intenso. Questa, una puntata piena di emozioni ed adrenalina, ha diverse cose negative come riprese così così e personaggi non troppo approfonditi anche a causa delle vetture che hanno, ma nel complesso è un’ottima opera.

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