Auto a km 0, dall’introduzione al mercato odierno

Auto a km 0, dall’introduzione al mercato odierno

 

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Si tratta di mezzi in condizioni praticamente nuove, che hanno effettuato brevi percorrenze. Ma da dove ha avuto origine questa categoria di veicoli e quale valore può dare ai consumatori?Com’è nato il fenomeno del km 0?Ilfenomeno delle auto a km 0ha le sue radici nella necessità dei concessionari e delle case automobilistiche di liberarsi degli stock di veicoli invenduti. Un concetto dunque emerso come risposta a un problema ricorrente nell’industria automobilistica: gli stock invenduti possono essere costosi in termini di spazio di stoccaggio e manutenzione. Per risolvere questo problema, i concessionari hanno iniziato a promuovereauto in offertache, pur essendo state registrate o possedute dalla concessionaria, avevano percorso una quantità minima di chilometri.Questi veicoli, essenzialmente nuovi ma classificati come “km 0” per via della loro breve percorrenza, hanno catturato l’attenzione dei consumatori alla ricerca di offerte vantaggiose, in quanto viene data loro l’opportunità di acquistare un veicolo con uno sconto significativo rispetto al prezzo di listino di un modello nuovo di zecca, appena uscito dalla fabbrica. Inoltre, il km 0 è adatto a chi preferisce avere un’ampia scelta di modelli e marche, poiché spesso è possibile trovare una gamma variegata diveicoli a km 0in diversi concessionari.Gli acquirenti attenti al budget apprezzano anche il fatto che possono essere accessibili rispetto ai modelli nuovi, consentendo loro di risparmiare denaro. Infine, le auto a km 0 possono essere un’opzione interessante per chi cerca un’auto congaranzia e manutenzione iniziale già incluse. Il fenomeno delle auto a km 0 è cresciuto negli anni e ha evoluto il modo in cui i consumatori concepiscono l’acquisto di un’automobile, fornendo loro una soluzione conveniente e al contempo garantendo un veicolo in condizioni praticamente pari a quelle di un’auto nuova.Una tendenza tutta italiana?Le auto a km 0, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, rappresentano un fenomeno automobilistico prettamente italiano, ed esistono diverse ragioni per cui nel Belpaese la pratica di vendere e acquistare veicoli di questo tipo sia particolarmente diffusa. In primo luogo, ilsistema di omologazione delle auto nuove in Italia, che richiede la registrazione di un veicolo nuovo presso l’ente di omologazione prima di poter essere immesso sul mercato.Le case automobilistiche italiane si ritrovano ogni anno a registrare innumerevoli veicoli per poterli vendere, ma può essere che non succeda e quindi queste vetture mai o poco utilizzate vengono successivamenteofferte come auto a km 0. Inoltre, la cultura automobilistica italiana è fortemente orientata verso l’acquisto di auto nuove, il che ha creato una domanda significativa per le auto a km 0 come alternativa conveniente. Infine la geografia italiana, caratterizzata da una densa rete di concessionari e una forte concorrenza tra le case automobilistiche soprattutto in Lombardia e più in generale nel Nord Italia, ha contribuito a promuovere le auto a km 0.La disponibilità di questa tipologia può infatti variare notevolmente da una regione all’altra: trovareauto a km 0 a Brescia e Bergamosarà più semplice rispetto che trovarle in altre zone dello Stivale. Tutto ciò ha fatto sì che il fenomeno delle auto a km 0 diventasse un pilastro delmercato automobilistico italiano, offrendo ai consumatori la possibilità di accedere a vetture praticamente nuove a costi notevolmente ridotti.Auto a km 0: quali sono le più vendute?Quando si tratta di scegliere un’auto a km 0 si guardanodimensionieconsumi, come per qualunque altro veicolo, aspetti che avranno un peso diverso a seconda dello stile di vita dell’acquirente e quindi delle sue esigenze. Le auto di piccole dimensioni, come le city car o leutilitarie, spesso vengono preferite da chi abita in città perché possono essere manovrate facilmente e sono semplici da parcheggiare, oltre al fatto che molte di queste vetture pensate per i contesti urbani offrono consumi efficienti come leauto a km 0 con gplo le ibride.D’altra parte le auto compatte e medie come lestation wagono le berline sono spesso preferite da coloro che necessitano di spazio aggiuntivo per passeggeri e bagagli. Anche quest’anno si riconferma l’interesse degli italiani per i SUV, di conseguenza per alcuni il km 0 può diventare un modo per comprarsi modelliSUV compattidi solito costosi ma venduti in questo caso a prezzi più vantaggiosi rispetto alle nuove proposte appena uscite sul mercato.