“Vietata l’inversione alla guida”: ufficiale, DIVIETO ASSOLUTO, una volta che hai preso la strada, devi proseguire dritto I Se sgarri? Multa a sangue, revoca patente e denuncia penale
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“Vietata l’inversione alla guida”: ufficiale, scatta il divieto totale. Sì, lo dice la legge: una volta che hai preso la strada, devi proseguire dritto. Se sgarri che succede? Multa a sangue, revoca patente e denuncia penale.
Inutile tergiversare, stiamo parlando di una delle manovre più note e praticate alla guida, eppure non la puoi fare, te lo vietano e ti sanzionano pesantemente.
E il motivo è serio, anzi, serissimo. D’Altronde, lo sappiamo bene; l’inversione di marcia è una manovra che sembra normale e quasi indispensabile nella vita di ogni automobilista.
Capita a tutti di imboccare una strada sbagliata o di accorgersi, all’improvviso, che la direzione presa non è quella desiderata. Eppure, non lo puoi fare.
Infatti il Codice della Strada è molto severo su questo punto e prevede una serie di casi in cui l’inversione non è semplicemente sconsigliata, ma vietata per legge.
Ecco cosa dice la regola del CdS
Molti restano sorpresi da questa regola: come può essere vietata una manovra che, per sua natura, serve proprio a rimediare a un errore di percorso? La risposta è semplice: l’inversione di marcia è una delle manovre più pericolose, perché implica un attraversamento completo della carreggiata, spesso senza avere la piena visibilità del traffico in arrivo.
Tra le situazioni in cui l’inversione è vietata ci sono alcuni casi da manuale. Per esempio, è assolutamente proibita sulle strade extraurbane principali e sulle autostrade: qui i veicoli viaggiano a velocità sostenute e un’auto che tenta di girarsi rappresenterebbe un ostacolo improvviso e letale. Anche nei pressi di curve, dossi o tratti con scarsa visibilità l’inversione non si può eseguire: il rischio di essere centrati da un veicolo che sopraggiunge è altissimo.

Non osare farlo: conseguenze inimmaginabili
Un altro caso riguarda i tratti regolati da segnaletica orizzontale continua. Se la linea di mezzeria è continua e non interrotta, la legge impone il divieto di attraversarla per invertire il senso di marcia. Anche negli incroci regolati da semafori, l’inversione è generalmente vietata, a meno che un apposito segnale non indichi il contrario.
Le conseguenze di chi trasgredisce non sono solo amministrative. Certo, le sanzioni pecuniarie sono salate: si può andare da circa 400 a oltre 1.500 euro di multa, con in più la decurtazione dei punti dalla patente. Ma il vero rischio è ben più grave: un’inversione azzardata può trasformarsi in un incidente frontale, con danni materiali enormi e, nei casi peggiori, con conseguenze fisiche molto serie. Ecco perché si dice che, oltre alla multa, ci si può giocare anche “l’osso del collo”.