Ultim’ora Salvini: “Via al CENSIMENTO in strada ENTRO FINE NOVEMBRE, o niente autorizzazione” I STOP DEFINITIVO per chi non comunica i dati

Salvini - automotore

Salvini - automotore

Ultim’ora Salvini: “Via al Censimento in strada, o niente autorizzazione”. Da oggi in poi è la regola, e violarla implica conseguenze gravi. Sì, ecco lo Stop definitivo per coloro i quali non comunicano i dati. Ma quali dati?

E chi, poi, deve comunicarli? Proviamo a fare chiarezza su una vicenda che, diciamolo, ha tutti i crismi per poter essere vista come epocale.

Diciamocelo: essere riconoscibili in strada è fondamentale: un concetto che vale per chiunque, perché la trasparenza e la chiarezza sono alla base della sicurezza e della fiducia reciproca.

Per un automobilista, ad esempio, identificarsi è essenziale ai fini dei controlli al posto di blocco: patente, carta di circolazione e assicurazione sono documenti che certificano l’identità e la regolarità del conducente.

Ma non sono soltanto i cittadini a dover rispettare questo principio. Anche tutto il resto che compone la vita su strada deve essere riconoscibile. Ad esempio?

Censimento stradale: mappiamo tutto, altrimenti sono vietati in strada

Tutto va catalogato e persino mappato. È il caso, ad esempio, degli autovelox, strumenti ormai diffusissimi sul territorio e destinati a monitorare la velocità dei veicoli. Proprio di recente si è parlato di un vero e proprio censimento di questi dispositivi: l’obiettivo è quello di dare massima trasparenza sull’ubicazione e sul numero degli apparecchi, così da garantire che la loro funzione resti quella di prevenire incidenti e non di diventare strumenti esclusivamente punitivi.

Il censimento degli autovelox serve infatti a costruire una mappa chiara e accessibile, consultabile dai cittadini, che potranno sapere dove sono collocati gli strumenti di rilevamento e con quali modalità operano. In questo modo si rafforza la fiducia tra automobilisti e istituzioni, riducendo la percezione di multe “a sorpresa” e spingendo invece verso una maggiore consapevolezza e responsabilità alla guida. A guidare la rivoluzione è Salvini.

Matteo-Salvini - automotore
Matteo-Salvini – automotore

Salvini perentorio: o vengono censiti, o sono nulli

Autovelox tutti mappati, censiti, altrimenti non sono validi. Da ora i Comuni dovranno comunicare i dati, pena lo stop delle rilevazioni. Sul sito del Mit l’operazione bimestrale apre il nuovo corso. I Comuni che collocano autovelox sul territorio,  dovranno comunicare al Mit quali apparecchi sono stati collocati, e soprattutto dove con un limite massimo: il 30 novembre prossimo.

Se non accadesse, scatterebbe lo stop alle rilevazioni della velocità e la cancellazione delle multe, considerate illegittime. Il Ministero dei Trasporti ha pubblicato il decreto ministeriale che ufficializza il censimento e i Comuni hanno più o meno due mesi per adeguarsi.