Ultim’ora: è fallita l’assicurazione più amata dagli automobilisti | Da oggi sei ufficialmente scoperto: zitto e subisci

Clamoroso, è appena sopraggiunta la notizia e sono già in molti, anzi moltissimi a tremare: è fallita l’assicurazione più amata dagli automobilisti. Una di quelle ultim’ora che fanno scalpore, generano rabbia, paura, livore e frustrazione. 

Che cosa sta succedendo e, soprattutto poi, a chi e come? Con quali ripercussioni? Ripercorriamo tutto il quadro di una vicenda piuttosto fosca.

Fumosa, deleteria, spaventosa per definizione: così come la si definirebbe da qualunque prospettiva la si possa guardare. Se non altro per ovvietà dei fatti.

Si sta parlando di un fallimento pesante, che impatta nella vita di molti, e di una assicurazione tra le più amate, se non la più amata da chi guida.

E da oggi se ti ci trovi dentro, sei anche dentro dei guai enormi: fino al collo. Ne sei, letteralmente, tanto coperto quanto ufficialmente ‘scoperto‘, nel senso stretto del termine.

Allarme per chi guida: che disastro assicurativo

Il dato è palese: fallisce l’assicurazione più amata dagli automobilisti e, chi si trova scoperto non può far altro che provare ad assimilarne il colpo. E star zitto e subire. Stiamo parlando di una batosta assicurativa di quelle che lasciano il segno, la traccia. E di un certo tipo di “assicurazione”, ovvero sia nel senso letterale del termine, delle case automobilistiche

Vale a dire? Per capire di che si parla occorre ‘trasferirsi’ in Cina, dove si parla con forza di uno scandalo relativo alle cosiddette ‘vendite gonfiate’ che fanno riferimento alle Case automobilistiche. Le quali avrebbero ‘assicurato’ le auto prima della vendita per poter presentarsi in un certo modo. A fronte di una inchiesta di Reuters rivela sembra che alcuni marchi cinesi e internazionali avrebbero elaborato uno stratagemma volto a “gonfiare” le vendite e resistere alla guerra dei prezzi.

Cosa succede veramente adesso

La pratica sarebbe nota: ovvero quella di assicurare le auto prima che vengano acquistate, di modo da farle risultare come già vendute. A danno però, non solo della legge e delle regole sulla trasparenza, ma anche dello stesso modo di percepire il mercato del settore da parte dei compratori, che finiscono poi per non ‘credere’ più a nulla.

Un fenomeno, questo, decisamente diffuso a quanto emerge da questa ricerca. Gli acquirenti avrebbero in effetti scoperto come le loro nuove vetture fossero già coperte da assicurazione, a nome di terzi, prima della consegna. E sarebbero arrivate anche delle ammissioni in tal senso: nell’attesa di capire se i condizionali possano trasformarsi in dati definitivi, e che si faccia chiarezza sulla vicenda, resta comunque un’ombra sul settore.