UFFICIALE: spariscono i parcheggi degli stadi | Ora ti devi infilare nel primo bus: altrimenti rimani a piedi

Adesso è ufficiale: spariscono i parcheggi degli stadi. Ora ti devi infilare nel primo bus e dimenticarti dell’auto: altrimenti rimani a piedi. Niente partita, niente spettacolo, niente divertimento. Non puoi più farlo.

Per seguire la tua squadra ti devi ‘attaccare al tram’. Così sembra, evidentemente, complicarsi ancora di più l’esperienza già traumatica per chi deve parcheggiare in zona stadio.

Inutile girarci intorno: il parcheggio è uno dei drammi più grandi e dei crucci quotidiani più impattanti per chiunque guidi un veicolo nel nostro Paese.

Ogni automobilista, infatti, conosce bene quella sensazione di stress e frustrazione che si prova quando, dopo aver guidato magari per decine di minuti, ci si ritrova a girare a vuoto alla ricerca di un posto libero che sembra non arrivare mai.

Le grandi città italiane soffrono da sempre di una cronica mancanza di spazi dedicati alla sosta, aggravata dall’elevato numero di veicoli circolanti. Figuararsi poi in occasioni di grandi eventi come le partite.

Addio parcheggi zona stadio, è deciso

A Roma, Milano, Napoli o Torino, trovare un parcheggio durante le partite diventa quasi una missione impossibile. Anzi adesso senza il quasi. Ti impediscono direttamente di sostare. La situazione si fa a dir poco drammatica per la enormità di persone che si reca allo stadio per assistere agli eventi sportivi del proprio club del cuore, e lo fa ancora in grande quantità con la propria auto.

Come denunciato di recente dai cittadini, la situazione è divenuta ormai insormontabile: stalli intorno allo stadio, in occasione degli incontri, di fatto inaccessibili. Ma quale sarebbe il problema? Andiamo a vederlo insieme subito. Per capirlo, bisogna spostarsi, anche solo a titolo di esempio, in quel di Bergamo, dove le vicende dell’Atalanta, in campo, stanno facendo la storia, ma per i parcheggi è un dramma.

Ecco il vero problema da risolvere

Il vero problema non è tanto non trovare posto per la sosta, o trovarsi di fronte a dei divieti ufficiali: ma ti ‘vietano’ di sostare perché sta aumentando, lì come altrove, il fenomeno del parcheggio selvaggio, della sosta selvaggia cioè, e di abusi vari. E anche per i residenti si fa dura, con persone che si sentono ostaggi del parcheggio senza criterio degli altri, o a lasciare l’auto in spazi non consentiti, non essendocene altri.

Anche le autorità sono state sollecitate, in più città, sull’argomento e di certo provvedimenti e inasprimenti nei controlli ci sono e ci saranno. Ma fin quando ci saranno anche atteggiamenti incivili nella sosta, di fatto ci saranno anche rischi, e l’automatica ‘necessità’ di ricorrere a soluzioni alternative.