UFFICIALE – addio patente dopo 79 anni e 364 giorni | “Il tempo è finito”: arriva la raccomandata a casa
Patente vietata anziani - fonte Freepik - automotore.it
E adesso è ufficiale: addio patente dopo 79 anni e 364 giorni. Sì, se superi la soglia degli ‘ottanta’, per te scatta lo stop. “Il tempo è finito”. Non puoi più farci niente: arriva la raccomandata a casa. Scendi dall’auto, e non guidare mai più o sono guai.
La patente rappresenta per milioni di persone un simbolo di autonomia e libertà. Eppure, con l’avanzare dell’età, la questione della guida in età avanzata diventa sempre più delicata.
Da un lato, non esiste una norma che impedisca di guidare dopo una certa età; dall’altro, la legge italiana prevede controlli e limitazioni specifiche.
Sì, anche spesso poco conosciute, queste norme possono trasformare un diritto in un potenziale “azzardo”. E non solo: vietarlo del tutto, a ben vedere.
In teoria, chiunque può continuare a guidare anche oltre i 70, 80 o perfino 90 anni, purché in possesso di una patente valida. La legge, infatti, non fissa un’età massima invalicabile. Ma c’è un ‘ma’.
Se stai per fare 80 anni, scendi da bordo: non guidi più
Tuttavia, stabilisce scadenze più ravvicinate per il rinnovo della patente man mano che aumentano gli anni del conducente. È questo uno dei primi limiti che non tutti conoscono: se fino ai 50 anni il rinnovo è decennale, dopo i 70 diventa quadriennale e, superati gli 80, deve essere effettuato ogni due anni.
Il rinnovo non è una semplice formalità burocratica. Occorre sottoporsi a una visita medica accurata, che valuta vista, udito, riflessi e condizioni psicofisiche generali. In alcuni casi, la commissione medica locale può richiedere ulteriori esami o imporre limitazioni particolari, come l’obbligo di guidare solo di giorno, entro un certo raggio da casa o su veicoli con cambio automatico. Il punto centrale è la sicurezza. Con l’età, è naturale che i tempi di reazione si allunghino, che la vista notturna peggiori e che eventuali patologie croniche possano influenzare l’attenzione alla guida. Non significa che tutti gli anziani rappresentino un pericolo, ma che occorre verificare attentamente caso per caso.

Ecco il motivo e che cosa ti succede
Molti automobilisti non sanno che, in presenza di determinate condizioni di salute, la commissione può decidere di non rinnovare la patente o di concederla con validità limitata a pochi mesi, richiedendo controlli periodici. È una misura che mira a tutelare sia il conducente che gli altri utenti della strada.
Ma quale sarebbe il limite degli 80 anni? Semplice: non è un limite ‘anagrafico’, ovvero non significa che se arrivi a fare 80 anni non guidi più. Si parla di chi guida da ottanta o più anni: dal momento che si prende la patente a 18 anni, se ai diciotto ne sommi ottanta, o più, significa essere prossimi ai cento anni e dunque essere a rischio salute, sicurezza e rinnovo.