TUTOR 3.0, MAPPA AGGIORNATA | 26 nuovi tratti sotto controllo e chilometri in più ; dove cadono tutti

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Tutor (Pexels) - Automotore

Il sistema Tutor si espande: con la nuova versione 3.0 salgono a oltre 150 i tratti autostradali sotto controllo. Ecco dove sono i nuovi dispositivi e perché è lì che cadono tutti.

La sicurezza sulle autostrade passa dal controllo della velocità media. E con il 2025 entra pienamente in funzione il Tutor 3.0, un sistema evoluto che rileva la velocità con maggiore precisione, in qualsiasi condizione di luce o meteo. Secondo i dati ufficiali, solo nell’ultimo anno sono state rilevate oltre un milione di infrazioni.

Il nuovo sistema è stato esteso ad altri 26 tratti di autostrade italiane, portando il totale a più di 150 segmenti coperti. A differenza della prima versione, il Tutor attuale è capace di leggere targhe sporche, sfocate o parzialmente coperte, ed è connesso in tempo reale alle centrali operative della Polizia Stradale.

Dove sono i nuovi tratti e cosa cambia rispetto al passato

I nuovi tratti sotto controllo includono porzioni dell’A1 tra Modena e Firenze, tratti dell’A14 tra Ancona e Pescara, e l’estensione del monitoraggio sull’A4 Milano-Venezia. Aggiunti anche punti critici su tangenziali e raccordi come il GRA di Roma e la Tangenziale Est di Napoli. Le installazioni sono state decise in base al numero di incidenti e ai picchi di velocità rilevati.

Il Tutor 3.0 misura la velocità media tra due portali distanti anche decine di chilometri. Se il tempo di percorrenza è incompatibile con il limite, parte automaticamente la sanzione. Il sistema è più preciso, più difficile da ingannare e attivo anche di notte o con pioggia intensa.

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Tutor in autostrada – Automotore

I punti “trappola” dove cadono tutti e come evitarli

Molti automobilisti si fidano solo dei navigatori o delle app di segnalazione, ma il Tutor 3.0 non sempre è rilevabile dai dispositivi standard. I punti più critici sono quelli in discesa, in tratti rettilinei e nei pressi degli svincoli, dove è facile superare la soglia senza accorgersene.

I portali sono segnalati da appositi cartelli, ma la distanza tra i due rilevatori spesso supera i 10 chilometri, rendendo difficile “rallentare solo davanti alla telecamera”. Con il nuovo sistema, infatti, anche un’accelerazione breve può compromettere la media. Molte infrazioni avvengono tra caselli e stazioni di servizio, dove l’attenzione cala o si accelera dopo una sosta.

Per evitare sanzioni, è fondamentale mantenere una velocità costante e rispettare i limiti per l’intero tratto controllato. Chi supera anche di pochi km/h la soglia rischia una multa da 42 a oltre 300 euro, con decurtazione di punti patente. Il margine di tolleranza è minimo e non salva chi mantiene una media anche leggermente superiore al limite.

Il Tutor 3.0 è pensato per ridurre gli incidenti e migliorare la sicurezza, ma per molti è anche una “trappola invisibile”. Conoscere i nuovi tratti e tenere d’occhio la mappa aggiornata può fare la differenza. Guidare costantemente entro i limiti è oggi l’unico vero modo per evitare sorprese.