Ticket parcheggio aboliti: ufficiale, approvato l’UNA TANTUM I Paghi un bollino una sola e unica volta, poi la sosta è gratis per sempre

Ticket parcheggio - automotore

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Ticket parcheggio aboliti: è ufficiale, è stata appena approvato la regola della cosiddetta ‘una tantum’: paghi una sola volta e basta. Paghi un bollino universale, e poi la sosta è gratis per sempre. Tutto vero, lo dice la legge.

Anche se a molti può sembrare assurdo o quantomeno sorprendente, la sosta a pagamento non sarà più obbligatoria per tutti.

O meglio, non lo è mai stata in senso assoluto: esistono infatti categorie specifiche che, in virtù di condizioni particolari, possono usufruire di agevolazioni e addirittura di esenzioni totali.

Stiamo parlando di uno dei vincoli più conosciuti e diffusi: le strisce blu. La regola è chiara e nota a chiunque guidi un’auto in città: se parcheggi lì, devi pagare. In caso contrario, la multa è inevitabile.

Tuttavia, come spesso accade in materia di norme civiche e diritti, ci sono delle eccezioni che fanno la differenza.

Ecco chi è che non paga

Una di queste riguarda i disabili. Per loro, la legge ha previsto una tutela importante: non sono tenuti a pagare il ticket sulle strisce blu. Naturalmente, questo diritto non è automatico, ma subordinato al possesso del contrassegno di disabilità, il famoso “bollino” che va richiesto agli uffici comunali di competenza.

Ottenere il contrassegno implica un iter burocratico, con presentazione di documentazione sanitaria e pagamento delle eventuali spese procedurali. Una volta rilasciato, però, esso diventa il lasciapassare per una serie di agevolazioni, tra cui appunto la possibilità di parcheggiare gratuitamente nelle aree a pagamento.

Strisce blu parcheggio a pagamento
Strisce blu parcheggio a pagamento (Corporate+)- motorzoom.it

Come fare per essere esentati

Questa esenzione risponde a una logica di equità sociale: chi vive condizioni di mobilità ridotta ha già a che fare con difficoltà quotidiane e costi aggiuntivi legati alla propria condizione. Imporre anche il pagamento della sosta avrebbe significato creare un ulteriore ostacolo alla libertà di movimento. Per questo la normativa garantisce a queste persone il diritto di muoversi con maggiore serenità, senza il pensiero costante della tariffa oraria del parcheggio.

Naturalmente, è importante sottolineare che l’uso del contrassegno deve essere corretto e non abusato. Le autorità hanno più volte segnalato casi di utilizzo improprio del bollino, magari da parte di parenti o conoscenti che ne approfittano indebitamente. Un comportamento che, oltre a costituire un illecito, rappresenta una mancanza di rispetto verso chi di quel diritto ha davvero bisogno.