TARGA PROVA, SVOLTA | nuove regole e chiarimenti MIT su chi può usarla e come ; il foglio che ti evita guai al posto di blocco
Targa prova (Pexels) - Automotore
Il Ministero dei Trasporti ha chiarito l’uso corretto della targa prova: chi può davvero usarla, per quali veicoli e in quali casi. Un documento stampabile può fare la differenza durante i controlli.
Nel 2025 entrano in vigore nuove indicazioni operative sull’uso della targa prova, un dispositivo provvisorio molto utilizzato da officine, concessionarie, centri revisione e operatori del settore. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha pubblicato una circolare che chiarisce alcuni dubbi applicativi, spesso fonte di sanzioni nei controlli stradali.
Il punto centrale riguarda l’uso su veicoli già immatricolati ma sprovvisti temporaneamente di assicurazione o revisione. Fino ad oggi la prassi variava da Regione a Regione. Ora le regole sono unificate: la targa prova è utilizzabile anche su veicoli già targati, ma solo per scopi tecnici e nel rispetto di precisi vincoli.
Chi può usarla davvero e quando è vietata
L’autorizzazione alla targa prova può essere rilasciata solo a soggetti iscritti alla Camera di Commercio con attività legate al commercio o alla riparazione di veicoli. Tra questi: officine meccaniche, carrozzerie, autosaloni, trasportatori e società di noleggio.
La targa può essere usata per spostamenti su strada di veicoli nuovi o usati non immatricolati, per prove tecniche, collaudi o spostamenti verso la revisione. È vietato l’uso per finalità personali, viaggi privati o trasporti fuori dalle esigenze dichiarate. Chi la utilizza fuori dai casi consentiti rischia pesanti sanzioni e il ritiro della targa stessa.

Il documento che evita problemi al posto di blocco
Il MIT consiglia di accompagnare sempre l’uso della targa prova con un foglio di missione firmato e datato, che specifichi motivo, tragitto, orario e veicolo coinvolto. Questo documento può essere redatto dal titolare o dal legale rappresentante dell’azienda e dev’essere mostrato in caso di controlli.
In assenza del foglio, anche se la targa è regolare, gli agenti possono contestare l’uso improprio e applicare una sanzione fino a 1.731 euro, con fermo amministrativo del veicolo. Per questo motivo è raccomandato stampare e compilare sempre il modulo, disponibile sui portali ufficiali o tramite associazioni di categoria.
Un altro chiarimento importante riguarda l’assicurazione: il veicolo coperto da targa prova è comunque coperto da polizza dedicata, legata alla targa stessa e non alla singola auto. È quindi importante avere sempre copia della polizza a bordo in caso di accertamenti.
Le nuove disposizioni rendono l’uso della targa prova più trasparente ma anche più rigido. Chi opera nel settore deve aggiornarsi e adottare procedure corrette per evitare errori costosi. Il foglio di missione, se usato correttamente, diventa uno scudo efficace in caso di contestazioni.