“Salve, ho portato la patente” | ADDIO CANONE RAI se vai in Motorizzazione così: te la scalano a 0
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“Salve, ho portato la patente”: e in questo modo, ti annullano il canone della TV: sì, proprio così. Presenta la patente, e in questo modo non paghi. Non più, almeno. Addio al Canone Rai: sbrigati, occasione unica.
Se vai in Motorizzazione ottieni subito il diritto a non pagare più il canone Rai, così come hai fatto fino all’ultima volta: esatto, te la scalano a 0 euro. E tutto grazie alla patente.
Il canone RAI, ufficialmente si identifica come un canone per il possesso di apparecchi televisivi: è un’imposta che i cittadini italiani sono tenuti a pagare.
Devono farlo tutti quelli che dispongono di un televisore all’interno della propria abitazione. Il motivo principale per cui si paga il canone è l’interesse pubblico
Ovvero sia, quello di finanziare il servizio pubblico radiotelevisivo offerto dalla RAI, al fine di fornire risorse da distribuire poi tra i progetti televisivi.
Canone Rai, addio, basta la patente
La RAI, in quanto emittente pubblica, ha il compito di fornire un’informazione equa, imparziale, completa e accessibile a tutti, oltre a promuovere cultura, educazione e intrattenimento nel rispetto della pluralità. A differenza delle emittenti private, che si sostengono con la pubblicità, la RAI riceve una parte importante delle proprie risorse economiche dal canone, che serve a garantirne l’indipendenza editoriale e il funzionamento.
Il canone non è una tassa sul consumo, ma sul possesso di un apparecchio atto a ricevere segnali televisivi. Questo significa che basta possedere un televisore, anche se non si guardano i canali RAI, per essere tenuti al pagamento. Non sono però inclusi nel pagamento obbligatorio dispositivi come smartphone, computer o tablet, se non dotati di sintonizzatore TV.

Le cose, ora sono cambiate
Dal 2016, per ridurre l’evasione, il canone viene addebitato direttamente nella bolletta dell’energia elettrica. L’importo attuale è di 90 euro l’anno, suddiviso in rate mensili nella bolletta della luce. Tuttavia, alcune categorie possono richiedere l’esenzione, come gli over 75 con reddito basso, chi non possiede un televisore, o i militari stranieri presenti in Italia. di qualità e libero da interessi privati.
L’esenzione dunque, a cui stiamo facendo riferimento, spetta a chi nel 2025 ha raggiunto o sta per raggiungere i 75 anni, ma a condizione che il reddito imponibile Irpef sia a 8 mila euro annui totali. Superata questa soglia, l’esenzione si annulla. E la patente? Ovvio, serve come documento di riconoscimento, di identità, per dimostrare la propria sopraggiunta età di 75 anni, così da non pagare mai più il canone della TV.