mercoledì, Dicembre 4, 2024

Red Bull F1 illegale? L’ipotesi dei freni asimmetrici.

Red Bull F1 illegale
Crediti foto: Robert Cianflone/Getty Images/Red Bull Content Pool

Red Bull F1 illegale? L’ipotesi dei freni asimmetrici. Il declino della Red Bull dal Gp di Miami in poi può essere spiegato con una soluzione dichiarata illegale dalla FIA da poche settimane.

Negli ultimi giorni si sta diffondendo una teoria che potrebbe spiegare la superiorità iniziale della Red Bull nella stagione di Formula 1 2024, specialmente nelle prime gare. Secondo diverse fonti, tra cui il noto giornalista Peter Windsor, la Red Bull avrebbe sfruttato una soluzione tecnica innovativa e controversa: un sistema frenante asimmetrico, poi dichiarato illegale dalla FIA il 31 luglio.

Red Bull F1 illegale?

Il regolamento tecnico della Formula 1 è estremamente complesso e costantemente soggetto a nuove interpretazioni e innovazioni da parte dei team. In questo contesto, sembra che la Red Bull abbia sviluppato un sistema di frenata che si basava su una distribuzione asimmetrica della forza frenante all’interno dello stesso asse, una soluzione progettata per migliorare l’efficienza e la stabilità della vettura nelle situazioni più critiche in pista.

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La FIA, in risposta a questa soluzione, ha modificato il regolamento tecnico: “Il sistema frenante deve essere progettato in modo che, all’interno di ciascun circuito, le forze applicate alle pastiglie dei freni siano della stessa entità e agiscano come coppie opposte su un determinato disco del freno. È vietato qualsiasi sistema o meccanismo che possa produrre sistematicamente o intenzionalmente coppie frenanti asimmetriche per un dato asse“.

Questa modifica, rilasciato ufficialmente il 31 luglio, ha chiarito che qualsiasi sistema che producesse intenzionalmente coppie frenanti diseguali tra le due ruote di uno stesso asse sarebbe stato considerato illegale.

Il pensiero su X di Peter Windsor

Secondo Windsor, Red Bull avrebbe utilizzato una valvola inerziale “intelligente” per gestire i freni posteriori, una tecnologia che permetteva alla vettura di modulare la frenata in maniera asimmetrica e quindi ottenere un vantaggio prestazionale significativo. In particolare, questa valvola avrebbe consentito di migliorare il bilanciamento e l’agilità della vettura durante le curve, offrendo così a Max Verstappen e Sergio Pérez un margine competitivo rispetto agli altri team.

Questa soluzione tecnica, tuttavia, sembra essere stata messa sotto la lente di ingrandimento dalle autorità della FIA già prima del GP di Miami. Infatti, secondo le ricostruzioni di vari giornalisti, Red Bull avrebbe rimosso il sistema di frenata asimmetrico prima della gara di Miami, quando il suo utilizzo era ancora tollerato ma sotto stretta osservazione. Questo potrebbe spiegare il cambio di prestazioni della scuderia austriaca.

Dopo l’intervento della FIA, la Red Bull non ha più dominato come nelle prime gare della stagione. La rimozione del sistema asimmetrico potrebbe dunque aver inciso negativamente sulla competitività della vettura, che pur rimanendo veloce, ha iniziato a mostrare maggiori difficoltà nel mantenere il dominio totale delle prime tappe del campionato.

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