“Porca miseria, che vuol dire?” | Vede il nuovo cartello e va nel panico: è cambiato il codice della strada
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“Porca miseria, che vuol dire?”: gli automobilisti italiani sono davvero in crisi di fronte al nuovo cartello. Scatta il panico: è cambiato il codice della strada. E guidare non è più lo stesso. Cosa bisogna fare se te lo trovi di fronte? Scopriamolo.
Quando si è alla guida, conoscere e interpretare correttamente i segnali stradali è fondamentale per la sicurezza propria e altrui.
Tuttavia, nonostante l’esistenza di un Codice della Strada chiaro e strutturato, molti automobilisti ammettono di avere dei dubbi su alcuni cartelli, soprattutto su quelli meno comuni, che si incontrano di rado durante la circolazione quotidiana.
I segnali più frequenti – come il limite di velocità, lo stop o il divieto di sorpasso – sono noti praticamente a tutti. Ma esistono anche indicazioni particolari.
Utilizzate solo in specifiche situazioni o in zone geografiche ristrette, possono sorprendere chi non le ha mai viste prima. Ad esempio, segnali che avvisano della presenza di animali selvatici. Ma non solo.
Ecco il segnale che tutti ignorano
La difficoltà non è solo nel riconoscerli, ma anche nel ricordare il comportamento corretto da adottare. Un cartello raro può trovarsi in una situazione improvvisa, e se il conducente esita o interpreta male il segnale, possono verificarsi incidenti o infrazioni. Non a caso, molti candidati alla patente temono le domande teoriche che riguardano proprio questi segnali meno comuni.
Un altro problema riguarda la manutenzione e la visibilità dei cartelli: in alcune zone, soprattutto rurali, i segnali possono essere sbiaditi, coperti dalla vegetazione o danneggiati, rendendo ancora più difficile la loro identificazione. E poi cono proprio sei cartelli o segnali che in molti non hanno mai visto: cosa rappresenta? Vediamolo.

Quando lo vedi, vai nel panico: ecco cosa vuol dire
Cosa vuol dire questo segnale? Come si evince dalla immagine si vede una macchina e delle linee orizzontali che la ‘tagliano in due’, all’interno di un triangolo. Stiamo parlando del segnale P-33 e che usato in vari Paesi, e che gli italiani vedono spesso quando viaggiano all’estero.
Non è in verità un grande mistero, dal momento che racconta di una ridotta visibilità a causa di di fattori naturali o territoriali, o climatici quali nebbia, pioggia o anche della neve. Questo segnale pertanto va ad indicare ai cittadini di guidare con enorme cautela e prudenza in quanto quella zona potrebbe essere rischiosa, e rappresentare un pericolo per la guida ordinaria a causa della scarsa visuale e con possibili incidenti legati alle difficoltà atmosferiche.