Pirro, frecciatina velenosa (col sorriso) a Bagnaia e Marquez: “Faranno fuori più pastiglie che gomme”

Pirro lancia una frecciatina velenosa (ma col sorriso) a Bagnaia e Marquez: “Faranno fuori più pastiglie che gomme”. Un modo schietto, di esprimersi. Una fotografia sui due campioni, sulla particolarità di un tracciato e non solo.

“Bautista e la quinta? Vedrete che arriveranno alla sesta”, dice. E su Bagnaia e Marquez, appunto, è ironicamente esplicito. Il tutto in un focus ben preciso.

“Bautista dice che non metteranno neppure la quinta? “Vedrete che arriveranno alla sesta”, sostiene. Per poi aggiungere: “Con la Panigale V42 ci siamo divertiti, abbiamo girato tutti in 8 decimi, ma non fate paragoni con Toprak, Bulega e la Superbike”.

Pirro sa benissimo di che cosa sta parlando. Per gli esperti e gli appassionati di motori, correre in MotoGP o in Superbike rappresenta il sogno più grande.

Non si tratta soltanto di gare spettacolari che tengono milioni di spettatori incollati allo schermo, ma di discipline sportive che richiedono una preparazione enorme, sia fisica che mentale, oltre a una conoscenza profonda di ogni singolo tracciato.

Pirro, la SBK e la Moto GP

Ogni circuito, infatti, ha le sue peculiarità: curve veloci, staccate improvvise, rettilinei che spingono le moto oltre i 300 km/h. Per affrontarli al meglio, i piloti devono studiare con attenzione ogni dettaglio. La conoscenza della pista è fondamentale: sapere dove frenare, dove accelerare, quali traiettorie privilegiare può fare la differenza tra una vittoria e un errore costoso.

Ma la preparazione non si limita al lato tecnico.  Accanto all’aspetto fisico c’è quello mentale. Correre a velocità così elevate significa mantenere la concentrazione assoluta per tutta la gara, senza lasciarsi distrarre dalla pressione del pubblico o dal comportamento degli avversari. Dietro ogni curva e ogni sorpasso c’è un lavoro enorme fatto di preparazione, sacrifici e studio costante. È questa combinazione di passione e professionalità che rende queste competizioni uniche e indimenticabili. E non esistono stop, non esistono ‘vacanze’.

Altro che vacanze, si corre senza stop

Anche in piena vacanza Michele Pirro è stato in pista, al Balaton, con i piloti Ducati, per un training sulla Panigale V4S in ottica Ungheria e, ovvio, non solo. Era la seconda occasione a seguito dei test di fine Giugno. Ed è in questo contesto che si è lasciato andare ad alcune battute, sempre con un eloquente sorriso di fondo. “Penso che a Balaton sia stato fatto un importante lavoro per consentire a Moto GP e Superbike di correre – ha dichiarato – dopo il test dello scorso Giugno sono stati apportati alcuni miglioramenti all’asfalto, e ho visto tutti i nostri piloti entusiasti.

Da lì, poi, il passaggio alla boutade è un attimo. Lo spunto arriva da Marquez e da Bagnaia, rispetto ai quali gli viene chiesto un commento nello specifico. E lui non si tira indietro e, ovvio, lo fa da par suo. “Erano felici, perché si sono divertiti con la Ducati. Mi sa che con la MotoGp faranno fuori più pastiglie che gomme”, afferma ridendo. “Di certo è una pista particolare, servirà fare attenzione soprattuto nel primo tratto, ovvero circa 2 e curva 3, dato che in SBK abbiamo assistito a un importante incidente in Gara 1.”