“Pagate o ve la fate a piedi”: pazzesco, Salvini approva la ‘tassa auto mensile’ I Costretti a sganciare 80 euro in più, tutti i mesi solo per il fatto di avere un’auto
Il ministro dei trasporti Matteo Salvini - fonte Ansa foto - automotore.it
“Pagate o vi lascio a piedi”: pazzesco, adesso la questione diventa davvero spinosa e travolgente per chi guida una macchina. Salvini approva la ‘tassa auto mensile’. Costretti a sganciare 80 euro in più tutti i mesi.
E solo per il fatto di avere un’auto. Come può avvenire una cosa del genere? Proviamo a spiegarla in parole molto semplici fin da subito.
Lo sappiamo, le tasse auto sono da sempre uno degli argomenti più discussi tra i cittadini, e non senza motivo. Ogni anno, possessori di veicoli di ogni tipo si trovano a dover affrontare costi enormi.
e che, sommati, diventano davvero significativi se messi tutti insieme in fila. Bollo auto, assicurazione obbligatoria, eventuali pedaggi.
Queste e altre imposte locali contribuiscono a rendere l’auto un bene sempre più costoso da mantenere. Per molti, l’impatto economico diventa pesante.
Tasse su tasse: altre 80 euro da pagare ogni mese
Troppo pesante, soprattutto se si considera che la spesa non è una tantum: il bollo va pagato annualmente, l’assicurazione copre tutto l’anno e, in alcune regioni, ci sono ulteriori imposte legate alle emissioni o all’età del veicolo. Questa serie di costi fissi mette sotto pressione famiglie e lavoratori, in particolare quelli che utilizzano l’auto come mezzo principale per spostarsi.
Il problema è sentito ancora di più in una fase storica di inflazione e aumento dei prezzi dei carburanti. Per chi deve muoversi quotidianamente per lavoro o per necessità familiari, il peso delle tasse auto si somma a quello delle spese correnti, generando una sensazione di frustrazione crescente. Non sorprende, quindi, che molti cittadini dichiarino di “non poter più sostenere” questi costi o di essere costretti a ripensare l’uso della propria macchina, valutando alternative come mezzi pubblici, car sharing o veicoli elettrici.

Spesa enorme: si aggiungono 80 euro adesso
Le amministrazioni locali e nazionali sono consapevoli di questa pressione e, in alcuni casi, hanno introdotto incentivi, esenzioni o sconti per chi possiede veicoli ecologici o per categorie specifiche, come disabili o famiglie numerose.
Tuttavia, la situazione è complessivamente tesa e complicata e lo stesso Salvini, che rappresenta il Ministero di riferimento, non può far altro che ‘piegarsi’ alle leggi universali del mercato: quasi a dire qualcosa del tipo “pagate o ve la fate a piedi”. Sì perché è così che stanno le cose se non fate il pieno. Di questo si tratta: come riferiscono diverse fonti, dopo che in piena estate si è arrivati a pagare 1,82 euro a litro, se ipotizziamo un pieno ogni due giorni, avremo praticamente circa ottanta euro in più da pagare, mediamente, per la sola benzina. E se non lo fai, ovvio, la macchina non parte e te la fai a piedi.