Vision S auto elettrica della Sony.

diDemasi Ivan 7 Gennaio 2020 Al Ces di Las Vegas ci si aspetta di tutto, ma che la Sony presentasse un’auto nessuno se l’ho poteva immaginare.Si chiama Vision-S e chiariamolo subito: Sony non entra nell’industria dell’auto ma ribadisce il suo ruolo di fornitore di tecnologie di base (chip, sensori, fotocamere etc). Ovviamente la vettura è elettrica ed è spinta da due motori da 200 kW (uno per asse). E accelera da 0 a 100 Km/h in 4.8 secondi con una velocità massima di 240 km/h. A bordo il maxi schermo anteriore domina il cruscotto, gli specchietti tradizionali hanno lasciato spazio a videocamere ad alta definizione e il sistema di bordo è dotato di connettività 5G capace di assicurare aggiornamenti over the air, gestione in remoto della vettura tramite app e un lungo elenco di personalizzazioni.Ovviamente nell’abitacolo viene implementato un sistema molto complesso di riproduzione audio compatibile con il 360 Reality Audio, la codifica a oggetti che Sony sta lanciando nel mondo musicale. Per ottenere la massima qualità del suono, addirittura una parte degli speaker è integrata nel sedile e di fatto personalizza i parametri di ascolto occupante per occupante,quindi ogni passeggero a bordo di Vision-S ha a sua disposizione speaker ottimizzati che lo circondano, fornendo appunto un audio. Nel dettaglio la Vision-S Concept monta 33 sensori in grado di monitorare la vettura sia esternamente che internamente andando così a fornire supporto sia per la guida autonoma che per la vita a bordo. Tra le novità arrivano anche nuovi Lidar allo stato solido ed inediti sistemi per l’analisi dei flussi di dati registrati durante la marcia andando ad aumentare la sicurezza in caso di guida disagiata. A bordo invece la tecnologia permette, tramite un processo, di analizzare una serie di parametri necessari per far funzionare le diverse interfacce legate al gesture control. Sul fronte della guida autonoma la Sony Vision-S Concept, secondo lo stesso costruttore, rispetta il secondo livello ma tutti le tecnologie sono pensate per permettere il quarto livello.