“Non toccare la multa sul parabrezza: è vietato”: COMUNICATO URGENTE, è ufficiale, non sfiorarla nemmeno I Se lo fai ‘impicchi’ il portafogli, resti senza un euro

multa parabrezza - automotore

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“Non toccare la multa sul parabrezza: è vietato”: si sta diffondendo in questi primi giorni di settembre un comunicato urgente da parte delle autorità. Se trovi una multa sul parabrezza, non la devi toccare. Anche se pensi sia necessario, per ovvie ragioni.

Sì, perché per pagare la sanzione che ti hanno affibbiato dovrai, per forza di cose, prendere e toccare con mano il foglietto della multa. Ma appena lo fai, perdi tutto.

Ora è ufficiale: non devi  sfiorarla nemmeno. Esatto. Se lo fai ‘impicchi’ il portafogli, resti senza un euro e ti trovi con la ‘sanzione’ peggiore di sempre.

Di che si tratta? Semplice: quella che tu credi sia una multa, che magari ritieni di aver subito per colpa di un tuo errore, magari marginale, è tutt’altro.

Sembra una multa a tutti gli effetti, ma non lo è. Quello che ti trovi davanti agli occhi è l’ennesimo escamotage di chi vuole fregarti. E così, ti ritrovi senza soldi, a zero euro.

Non toccare la multa  sul parabrezza, o finisci in bancarotta

Negli ultimi tempi si è diffusa una particolare forma di raggiro che prende di mira gli automobilisti distratti o poco informati: la cosiddetta “truffa del biglietto sul parabrezza”. Si tratta di un inganno tanto semplice quanto efficace, che sfrutta la buona fede delle persone e la fretta con cui spesso ci si muove in città.

Lo schema è sempre lo stesso. Il malintenzionato colloca sul parabrezza di un’auto un biglietto, spesso simile a una multa o a un avviso di mancato pagamento. In alcuni casi riporta persino il logo del Comune o di un’azienda di parcheggi, così da sembrare del tutto autentico. All’interno del messaggio viene indicata una presunta irregolarità, ad esempio un parcheggio non pagato o una violazione del codice della strada, invitando l’automobilista a versare una somma – solitamente contenuta, intorno ai 20 o 30 euro – tramite bonifico, ricarica di carte prepagate o QR code.

cellulare - automotore
cellulare – automotore

Una volta che ci metti mano, per te è finita

L’inganno funziona perché la cifra non è particolarmente alta e, in molti casi, la vittima preferisce pagare subito per “togliersi il pensiero”, piuttosto che perdere tempo a chiedere chiarimenti o rischiare una multa più salata. Inoltre, il biglietto viene spesso lasciato in contesti plausibili, come nei pressi di aree di sosta a pagamento o di parcheggi privati.

Va chiarito però che le multe ufficiali non funzionano in questo modo. Nessun Comune chiede di pagare sanzioni attraverso ricariche prepagate o QR code anonimi. Le sanzioni amministrative vengono notificate in forma scritta e dettagliata, riportano sempre gli estremi della violazione, i riferimenti normativi e le modalità di pagamento ufficiali (conto corrente postale, PagoPA o sistemi equivalenti). Un semplice foglietto lasciato sul parabrezza, privo di timbro e numero di protocollo, è un campanello d’allarme che deve insospettire immediatamente.