Non salite su quest’auto: nel 2000 era la più venduta ma ora è una macchina di morte | Ti uccide in un attimo

Guidare notte-e - fonte-depositphotos.com- automotore

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Allerta per tutti gli automobilisti: non salite su quest’auto. Si rischia: eppure, nel 2000 è stata la più venduta. Ma ora è una macchina di morte. Almeno così raccontano alcuni utenti: cosa succede? Ti uccide in un attimo. Ma vediamoci chiaro.

Stiamo parlando della decisione clamorosa, ma anche inevitabile, che un grande Brand ha preso di recente. Del resto, andando in scia a molti altri.

L’argomento è di quelli caldi, anzi, scottanti, e sempre e ineluttabilmente al centro dell’attenzione di tutti: ovvero la sicurezza.

Lo sappiamo: La sicurezza nel settore automotive è oggi una priorità indiscutibile per i grandi marchi. Fin dalla fase di progettazione, i costruttori investono risorse ingenti per sviluppare veicoli che offrano protezione, affidabilità e conformità alle normative più rigorose.

Un elemento cardine della sicurezza nel tempo è la struttura del veicolo. Le auto moderne sono dotate  di tutti i sistemi di tutela possibili, ma non sempre basta.

Attenzione a salire in auto: rischi la vita

Da tempo sono arrivati sistemi e meccanismi di grande supporto:  tecnologie come ABS, controllo elettronico della stabilità (ESC) e ADAS (Advanced Driver-Assistance Systems) rappresentano ormai elementi consolidati,  come anche il cruise control adattivo, la frenata automatica d’emergenza, o ancora il mantenimento corsia, e via discorrendo. Sistemi che sono ormai obbligatori per legge.

Tuttavia la prevenzione e la strumentazioni a volte non bastano. Spesso i marchi automobilistici devono intervenire anche dopo la produzione perché la sicurezza, al centro dei processi produttivi, viene messa a rischio da fattori collaterali o da situazioni che emergono nel tempo, dopo la vendita.

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Ecco il richiamo: interventi urgenti

Spesso si sente parlare di richiami, ovvero della segnalazione relativa a dei guasti di sistema che emergono per alcuni modelli di auto solo dopo la vendita. La casa madre se ne accorge, o viene avvertita, e fa partire appunto il richiamo: ovvero sia, il tipo di veicolo indiziato viene riportato in officina presso l’azienda produttrice, a spesa del brand, per riparare l’eventuale problema.

Tra i tanti brand, praticamente tutti o quasi, che hanno vissuto i richiami, in questo periodo vi è anche la Ford. Un vero maxi richiamo per oltre 300 mila auto ha infatti riguardato il gruppo Ford a quanto pare per un problema ai freni, che coinvolge di nuovo i clienti: diversi modelli da attenzionare, ma senza panico o drammi di sorta. Anche se la faccenda può suonare allarmante, la verità è che i grandi brand, di fronte a situazioni del genere, sono oltremodo solleciti ad intervenire.