Multa sulle strisce bianche: ufficiale, se parcheggi ti massacrano I Dal 15 Settembre sanzioni inevitabili: la legge parla chiaro

Parcheggio-striscia- automotore

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Addio alle strisce bianche: da oggi in poi non puoi sostare lì, a meno che tu non intenda pagare una multa. È ufficiale: da metà settembre sei nei guai. Sanzioni inevitabili: la legge parla chiaro, ora non si sgarra più in nessun caso.

Le strisce bianche sono da sempre considerate il simbolo dei parcheggi gratuiti sulle nostre strade. Tutti, infatti, associano immediatamente il colore alla gratuità.

Lo sanno anche i muri: offrono la possibilità di lasciare l’auto senza dover acquistare un ticket o inserire monete nel parchimetro. Eppure?

Lo sappiamo, la regola generale è chiara e semplice: strisce blu significa parcheggio a pagamento, strisce bianche o spazi senza alcuna delimitazione indicano sosta libera.

Tuttavia, come spesso accade con le norme del Codice della Strada, esistono delle eccezioni che possono trarre in inganno e, se non conosciute, trasformare un parcheggio apparentemente gratuito in una multa salata.

Adesso le strisce bianche non sono più libere

Un primo caso riguarda le strisce bianche riservate ai residenti. Alcuni Comuni, soprattutto nei centri storici o in zone con forte densità abitativa, possono destinare aree delimitate da linee bianche esclusivamente a chi abita nel quartiere e possiede un regolare permesso. In questi casi, nonostante il colore possa trarre in inganno, il parcheggio non è libero per tutti. Chi occupa uno stallo senza autorizzazione rischia sanzioni anche pesanti.

Un’altra situazione frequente riguarda le limitazioni temporanee. In determinati giorni o fasce orarie, anche un parcheggio gratuito può diventare a pagamento o, peggio ancora, vietato. Questo accade, ad esempio, durante mercati rionali, manifestazioni o eventi cittadini. È quindi fondamentale leggere sempre con attenzione i cartelli di accompagnamento: sono loro, più ancora delle strisce, a definire le condizioni reali di sosta.

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Ecco il vero motivo per cui non puoi sostare sulle strisce blu

Non bisogna dimenticare, poi, gli spazi con strisce bianche destinati a categorie particolari, come disabili o veicoli elettrici. Anche se il colore suggerirebbe la gratuità, questi posti non sono utilizzabili da tutti, ma solo da chi ne ha diritto. In caso contrario, oltre alla multa, si rischia la rimozione forzata del veicolo. Ecco, è proprio questo il fatto: se lasci la macchina in uno spazio senza strisce blu, ma destinato alle ricariche, stai commettendo una pesante infrazione, e il tentativo non passa liscio.

Infine, esiste anche la possibilità che un Comune scelga di rendere a pagamento alcune aree con strisce bianche, introducendo deroghe specifiche. Sebbene non sia la prassi più diffusa, può accadere in contesti urbani particolari.