MotoGP

Motogp 2027, BMW non ha preso una decisione definitiva | Le valutazioni sono ancora in corso

Motogp 2027, BMW non ha preso una decisione definitiva. Che cosa sta accadendo veramente? Le valutazioni sono ancora in corso: è stand by. Tutti sono col fiato sospeso: la Casa madre prende tempo prima di ufficializzare la propria decisione.

Come noto ai più, si sta parlando della possibile decisione da parte di BMW di escludere un impegno nella MotoGp nel 2027 o, appunto, viceversa.

Vale a dire: che cosa decide BMW? Ci sarà o non ci sarà in MotoGp a partire dal 2027? Dubbi, incertezze, ma anche al contempo tante chiacchiere e speculazioni.

E la verità è una sola: ovvero sia, che la Casa bavarese ha deciso che… non ha ancora deciso. In sintesi, cioè, si stanno facendo delle riflessioni sul tema.

Sì, perchè a ben vedere, quel che sta succedendo è chiaro: si sta semplicemente valutando l’ingresso nel mondo della MotoGp, un impegno che però non è né smentito né confermato.

Cosa succede alla BMW per la MotoGp

Sono ad oggi importanti le valutazioni in merito ad un ingresso nel motomondiale, benché sembrerebbero essere, almeno su carta, più ampie le controindicazioni possibili, rispetto ai punti a favore. Ma non manca molto, pare, per la decisione: tra qualche mese al massimo dovrebbe arrivare una scelta strategica e, chissà, definitiva.

Con la presenza sulla griglia di partenza della MotoGP di tre giganti dell’Europa come Ducati, KTM e Aprilia, il fatto che manchi BMW può sembrare un qualcosa di anomalo, specie in ragione dell’attuale impegno in WSBK. Va detto che la storia, in tal senso, è maestra di vita: ovvero, sono noti i tentativi bavaresi di entrare nel motomondiale fin dalla nascita della MotoGP come è concepita oggi, ovvero nel 2002.

MOTOGP- automotore

Cosa succede per la BMW in chiave MotoGp

Un ulteriore step venne a galla con il ritiro targato Suzuki nel 2022, allorché un gruppo di personalità del paddock pare avesse cercato di convincere il brand tedesco a prendere ‘possesso’ della struttura della azienda di Hamamatsu.

E poi, pur se con totale discrezione, pare che ci fosse molto in ballo in ottica di un tentativo di acquisto della struttura sportiva di KTM in questa ultima stagione, progetto poi evaporato dopo le scelte diverse di Bajaj, il nuovo proprietario.  Questo, assieme a un altro messaggio tra le ‘righe’ sembra indirizzare più vero un ‘no’ che un sì, almeno nell’immediato. Quale? La decisione di Razgatlioglu di andare alla Yamaha: arrivare in MotoGP con il turco sarebbe stato un enorme richiamo mediatico.

Daniele Silvestri

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