“Ma ho solo il colesterolo altino…” | RINNOVO PATENTE VIETATO: passa la legge sull’emocromo

prelievo sangue - pexels -automotore

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“Ma ho solo il colesterolo altino…”: questa semplice e laconica affermazione nasconde, però, il rischio di una batosta, al posto di blocco. Gli agenti in strada non possono chiudere un occhio: la tua patente è seriamente in pericolo.

Sì, per chi non lo sapesse, il rinnovo della patente ora è vietato in caso di mancato rispetto di questa nuova regola ancora poco nota.

Quale? La nuova legge, la legge sull’emocromo, stabilisce che chiunque si trovi a guidare debba essere nelle condizioni di poterlo dimostrare.

Che cosa? Che il suo stato di salute è perfettamente in regola con quelle che sono le condizioni universalmente accettate per tutelare l’incolumità pubblica.

Lo sappiamo bene, infatti: in strada, la guida delle auto è sottoposta e delle continue sollecitazioni di ogni tipo, e il benessere psicofisico deve essere garantito.

Rinnovo patente addio senza l’emocromo

Il rinnovo della patente auto in Italia è un passaggio fondamentale per garantire che ogni conducente sia in possesso dei requisiti psicofisici necessari alla guida. Generalmente, questo processo avviene a scadenze regolari stabilite in base all’età del conducente e alla tipologia di patente posseduta. In occasione del rinnovo, vengono effettuati controlli standard che comprendono visite mediche per valutare vista, udito e stato generale di salute, elementi indispensabili per la sicurezza stradale.

Tuttavia, non sempre la procedura si limita a queste verifiche di routine. In presenza di particolari condizioni patologiche, anche sopraggiunte dopo il rilascio iniziale della patente, può essere richiesta la presentazione di un’anamnesi più approfondita. Questo significa che il conducente deve fornire documentazione medica dettagliata, con eventuali certificazioni specialistiche, per attestare che la propria condizione non compromette la capacità di guidare in sicurezza.

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Adesso serve l’emocromo per guidare

In situazioni specifiche, come quando un automobilista viene fermato e mostra segni di dubbia lucidità o comportamento alterato, le autorità possono disporre ulteriori accertamenti immediati. Tra questi, test dell’alcol e analisi del sangue per individuare la presenza di sostanze stupefacenti o di altre condizioni incompatibili con una guida sicura.

Non mancano, inoltre, i casi in cui venga richiesto il test dell’emocromo, uno strumento utile per avere un quadro generale dello stato di salute e per individuare eventuali problematiche che potrebbero incidere sulla prontezza e sull’attenzione al volante. Queste misure, sebbene talvolta percepite come eccessive da alcuni automobilisti, hanno un obiettivo chiaro: tutelare non solo chi guida, ma anche gli altri utenti della strada. Garantire che ogni patente sia associata a una persona realmente idonea alla guida è un passo cruciale per ridurre i rischi e prevenire incidenti dovuti a condizioni fisiche o mentali non compatibili con la responsabilità di stare al volante.