La chiamano “FIAT TURETTA”: una killer spietata e senza cuore | Sali qui sopra e non sai se torni intero

Clamoroso, la chiamano “FIAT Turetta”: un modo forse poco consono per definire una situazione spigolosa, un modo ruvido per focalizzarlo. Il collegamento salta subito gli occhi: per alcuni è una killer spietata e senza cuore.

Per quale motivo? Sali qui sopra e non sai se torni intero. Questo almeno è quello che dicono alcuni utenti: andiamo a vederci chiaro.

E, soprattutto, partendo da una premessa. Malgrado il modo forte in cui viene ‘bollata’ da alcuni, la qualità di questa vettura, e ovviamente della Fiat, non vuol esser messa in discussione.

E, altresì, chi scrive, nel riportare questa sorta di ‘vox populi’, prende le distanze da qualsiasi presa di posizione o allusione che possa essere associata a chiunque si sentisse chiamato in causa.

Allusioni che, per appunto, nel modo di esprimersi ‘della strada’, molte volte, nascono quasi estemporanee. Inevitabile che, spesso, queste esternazioni si diffondono, specie sui social.

Ecco di che cosa stiamo parlando

Lungi dal farne una certezza, e certi nel definire questa come una ‘suggestione’, andiamo a focalizzare il fatto. Fiat, in primis, ha da sempre a cuore la sicurezza. La Fiat rappresenta da sempre il fiore all’occhiello dell’automotive italiano, simbolo di innovazione, design e tradizione. La sua importanza va ben oltre la semplice produzione di automobili: Fiat rappresenta un motore economico capace di creare lavoro e opportunità.

Nel corso degli anni, Fiat ha saputo adattarsi alle nuove sfide del mercato, investendo in innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale. L’azienda ha lanciato modelli ibridi ed elettrici, dimostrando un impegno concreto verso una mobilità più pulita e responsabile. La reputazione di Fiat nel mondo dell’automotive è anche legata alla capacità di coniugare tradizione e modernità, mantenendo un legame forte con le proprie radici italiane pur affrontando con successo la competizione globale.

Attenzione a questo modello, occhio agli ADAS

Occhi puntati ora, sul mercato, sulla Fiat Grande Panda che è pronta alla produzione: il marchio italiano va con questa macchina ad appagare il gusto di chi mira a un’auto a ruote alte ma dal costo contenuto.

Ora, le prime consegne della versione green potrebbero subire uno slittamento. L’arrivo sul mercato della versione elettrica pare aver subito qualche rallentamento a fronte, secondo stime, di un problema software connesso al funzionamento dei sistemi di assistenza alla guida (ADAS). Questo ipotetico problema ha permesso a Fiat di perfezionare il sistema e garantire un’esperienza di guida piacevole e sicura. Ragion per cui, paragoni strambi o paure di sorta non hanno ragion d’essere.