“Il Mondiale con la Ferrari la mia ossessione”: Leclerc non si nasconde, ma il 2026 è la deadline I Tempo esaurito, decisione presa
Leclerc- automotore
Leclerc sa di essere al bivio: “Il Mondiale con la Ferrari la mia ossessione”. E ora il 2026 si presenta come una vera deadline. Vincere, certo: ma come? E il tempo sembra scadere, e il monegasco non si nasconde.
Una rossa che possa competere: ecco la conditio sine qua non, per restare a lungo. Ecco il pensiero del monegasco. O forse anche della Ferrari.
Una premessa. Cosa dice il contratto? Clausole di uscite vincolate ai risultati? Proviamo a vederci chiaro. E cosa dicono, poi, i diretti interessati?
Dopo il GP d’Italia la Ferrari, seconda nel Costruttori ma ferma a zero con appena cinque podi in sedici Gran Premi, a Maranello hanno chiara la situazione.
“Non avevo molta fiducia nella possibilità di vincere un GP quest’anno prima di arrivare a Monza e non ce l’ho adesso, quindi direi che questa gara non ha spostato molto”, ha sintetizzato.
Leclerc e il futuro in Ferrari
Tra 3 gare arriva Austin, laddove nel 2025 Charles vinse il suo ultimo Gran Premio. Quasi 1 anno di digiuno per un monegasco. “Non sono indifferente alle vittorie di Verstappen o quelle di Piastri e Norris – ha detto Leclerc – ma quello che mi interessa è riportare la Ferrari in alto, è questa la mia unica ossessione”.
Un pensiero fisso che per Charles sembra diventare quasi un tutt’uno con i progetti del team. Era il simbolo di una nuova generazione, e giunse giovanissimo alla guida della monoposto storica. Ora il futuro, a Maranello, per lui è incerto.

Leclerc, quale decisione da prendere
I fatti, intanto. Nel gennaio del 2024, prima dell’ufficializzazione di Lewis Hamilton, Leclerc firmò con la Ferrari un rinnovo pluriennale: all’interno ci sarebbero clausole d’uscita vincolate alle prestazioni della squadra ben precise.
Per Charles dunque, il futuro e la deadline è, o almeno dovrebbe essere, il 2026, l’anno del cambio di regole e della grande occasione per i team per aprire un nuovo ciclo di dominio. “La testa è al 2026”, come ha detto il monegasco che, non significa che questo. O si cambierà davvero registro, oppure per una delle due parti ci sarà l’inevitabile pensiero di guardarsi intorno. E nel mentre, in effetti, in F.1, alcuni giovani stanno intanto prendendosi la scena: ad esempio Kimi Antonelli, nove anni in meno del ferrarista, o Oscar Piastri, l’australiano della McLaren lanciato verso la vittoria del suo primo titolo. Decisioni, ora, non ne sono state prese e non sono imminenti. Ma è chiaro che il 2026 sarà l’anno definitivo, in un vero o nell’altro.