“Ho fatto un incidente e ora lo Stato mi risarcisce”: art 113 CdS, ‘rischio elevatissimo’ sicurezza pubblica, responsabilità diretta delle istituzioni

Incidente auto - fonte Freepik - automotore.it

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Ufficiale, da oggi per gli incidenti stradali puoi ottenere un risarcimento direttamente dallo Stato: è loro responsabilità, lo dice l’art 113. Il Codice della Strada parla chiaro: occorre tutelare la sicurezza pubblica, specie dopo alcuni lavori stradali.

L’articolo 113 del Codice della Strada disciplina un aspetto fondamentale della circolazione: le modalità di esecuzione dei lavori stradali e la segnaletica temporanea necessaria per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada.

In altre parole, la norma stabilisce che chiunque realizzi opere o interventi sulle strade – che si tratti di enti pubblici, aziende private o concessionari – deve adottare accorgimenti specifici per non creare pericoli a conducenti e pedoni.

L’obiettivo è chiaro: i cantieri stradali, se mal segnalati o organizzati in modo approssimativo, rappresentano un rischio elevatissimo.

Un cartello mancante, una barriera posizionata male, un cono catarifrangente insufficiente possono causare incidenti gravi.

Opere stradali, cosa bisogna fare per evitare guai

Per questo la legge impone non solo l’utilizzo di segnaletica temporanea conforme alle norme tecniche, ma anche l’illuminazione adeguata nelle ore notturne, il rispetto delle distanze di sicurezza e la tempestiva rimozione dei segnali una volta conclusi i lavori.

Ignorare quanto previsto dall’art. 113 comporta conseguenze pesanti. In primo luogo, sono previste sanzioni amministrative per chi non rispetta gli obblighi di segnalazione e protezione: le multe possono variare a seconda della gravità e della pericolosità della violazione. Nei casi più seri, quando la mancata osservanza mette in concreto pericolo la sicurezza pubblica, possono scattare anche sanzioni accessorie, come la sospensione dell’attività lavorativa o l’obbligo di ripristino immediato.

incidente-grave-Depositphotos.com- automotore
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Responsabilità e incidenti: cosa dice la legge

Ma non è tutto. Se da una violazione dell’art. 113 dovesse derivare un incidente, le responsabilità si aggravano notevolmente. Oltre alla sanzione amministrativa, infatti, può configurarsi una responsabilità civile per i danni causati a persone e cose, con conseguente obbligo di risarcimento. Nei casi più estremi, quando dal mancato rispetto delle regole derivano lesioni personali o addirittura decessi, il responsabile rischia procedimenti penali, con accuse che possono andare dall’omissione colposa fino all’omicidio stradale.

Ecco perché l’art. 113 non va considerato come una semplice formalità burocratica, ma come un pilastro della sicurezza stradale. Chiunque lavori su carreggiate, marciapiedi o piste ciclabili ha la responsabilità diretta di prevenire rischi per automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni. In poche parole, rispettare l’articolo 113 del Codice della Strada significa garantire un equilibrio tra lavori necessari e sicurezza della circolazione. Ignorarlo, invece, espone non solo a multe salate e sanzioni amministrative, ma anche a conseguenze civili e penali di enorme rilievo. La segnaletica temporanea non è un optional: è uno strumento essenziale per salvare vite.