“Guardi, la devo portare in caserma” | Beve una Red Bull e il palloncino si gonfia: arresto immediato

red-bull- automotore

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“Guardi, la devo portare in caserma”: guai seri per chi si trova a guidare, oggi, e beve una Red Bull. Il palloncino si gonfia, e scatta l’arresto immediato. Molti sottovalutano questo aspetto della normativa: ma non si scappa.

Garantire la sicurezza sulle strade è una priorità fondamentale per ridurre incidenti, salvare vite e proteggere tutti gli utenti della strada, dai conducenti ai pedoni.

Negli ultimi anni, per raggiungere questo obiettivo, le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli, rendendoli sempre più serrati e capillari su tutto il territorio nazionale.

La maggiore frequenza dei posti di blocco e le verifiche approfondite servono a monitorare il rispetto delle norme del Codice della Strada, qualunque esse siano.

Alcune, come il limite di velocità, l’uso delle cinture di sicurezza, il divieto di guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti sono ben note.

Può bastare una Red bull per finire nei guai

Questi controlli permettono di individuare comportamenti pericolosi o illegali, prevenendo incidenti e tutelando la sicurezza di tutti.  Oltre alle classiche verifiche sui documenti di guida e sui veicoli, le forze dell’ordine utilizzano tecnologie avanzate come autovelox, telecamere e strumenti per testare l’eventuale assunzione di alcol o droghe. Tra queste, naturalmente, ci sono etilometri e drug test.

I controlli serrati servono a contrastare fenomeni che possono creare un ambiente stradale insicuro e ostile, e anche a prevenire comportamenti che possono sembrare apparentemente innocui, ma alla fin fine possono nuocere alla sicurezza di persone e alla preservazione delle ‘cose’. Come nel caso, paradossale, delle Red Bull.

posto-di-blocco-polizia-controlli-strada-Depositphotos-automotore
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Cosa puoi succederti davvero

Chiariamolo subito, però: le Red Bull sono legali, e puoi berle, e nessuno le vieta. Non è questo il punto: ma ci sono stati dei casi in cui alcuni soggetti, per altre motivazioni o magari per ‘abusi’ o eccessi pregressi (come anche problemi di diversa natura) finiscono per ‘pagare dazio’ con la legge in quanto ad aggressività in strada.

Le Red Bull, essendo energizzanti, teoricamente potrebbero  portare a aumento di aggressività. E dunque se qualcuno viene fermato in strada per dei controlli e dimostra comportamenti o atteggiamenti ostili e aggressivi, fino a sfociare addirittura alla violenza, potrebbe essere portato commissariato. Accadrebbe però solo a causa di danni da aggressività: in sintesi, la red bull potrebbe essere solo la scusante, ma non la ragione. E se si gonfia il palloncino, sarebbe eventualmente solo se hai bevuto dell’alcol, visto che la Red Bull non rientra nelle sostanze vietate in tal senso.