“Guarda che cosa hai fatto! Scendi subito: povero animale”: Truffa del gatto, automobilisti fregati I Centinaia di casi in tutta Italia: giocano coi tuoi sentimenti

gatti - pexels- automotore

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“Guarda che cosa hai fatto! Scendi subito: povero animale, cosa hai combinato”: ecco come inizia la terribile truffa del gatto. Di che si tratta?  Automobilisti fregati, centinaia di casi in tutta Italia: giocano coi tuoi sentimenti.

Sta dilagando in tutta Italia una nuova truffa ai danni degli automobilisti, battezzata ormai sui social come la “truffa del gatto”. In cosa consiste?

Nonostante il nome curioso, si tratta di un raggiro ben studiato, che sfrutta la sensibilità delle persone e la rapidità con cui si reagisce di fronte a un presunto incidente con un animale.

In queste settimane autunnali, le segnalazioni si moltiplicano da Nord a Sud, con vittime che raccontano dinamiche simili e danni economici anche ingenti.

Come funziona la truffa? La scena si ripete quasi sempre allo stesso modo. L’automobilista è alla guida, spesso in una strada urbana o extraurbana poco illuminata.

“Guarda che cosa hai fatto”: non è vero niente, ma ti fregano ogni cosa

All’improvviso, sente un rumore secco, come se avesse investito qualcosa. In quel momento, spunta un individuo agitato che ferma l’auto, accusandolo di aver travolto il suo gatto. Il presunto proprietario dell’animale mostra una coperta o una scatola con dentro un gatto (vivo o finto) e inizia a chiedere un risarcimento immediato per “evitare problemi”.

Molti, colti dal panico o dalla compassione, finiscono per consegnare denaro contante sul momento, credendo di risolvere la questione rapidamente. In realtà, l’animale non è stato affatto investito: è tutta una messinscena per estorcere soldi. Alcuni truffatori arrivano persino a minacciare di chiamare la polizia, sostenendo che l’automobilista è “scappato dopo aver ucciso un animale domestico”.

gattino - automotore
gattino – automotore

Le varianti sono anche peggio

In certe versioni, i truffatori fingono anche di cadere a terra nel tentativo di salvare il gatto, accusando poi l’automobilista di averli investiti. In altri casi, agiscono in coppia: uno distrae la vittima, mentre l’altro ruba oggetti dall’auto o dal portafoglio lasciato incustodito sul sedile.  In altri casi aspettano che scendi dall’auto per salirci al tuo posto e rubartela, o fregarti borse o cellulari.

Le segnalazioni arrivano da diverse regioni. Le forze dell’ordine hanno già avviato indagini, invitando gli automobilisti alla massima prudenza. Come difendersi? Non consegnare mai denaro contante su richiesta diretta. Chiama subito le forze dell’ordine se vieni accusato di aver investito un animale. Non uscire dall’auto in zone isolate o poco illuminate. Registra la scena o annota la targa di chi ti ferma e non cedere subito all’emotività e il senso di colpa.