Ferrari in crisi: Sainz costante, Leclerc rischia. Dopo il Gran Premio di Monaco, la Ferrari ha iniziato un periodo di declino che si spera possa concludersi dopo la pausa estiva. Negli ultimi sei GP, abbiamo osservato come i due piloti della Rossa abbiano reagito in modo diverso alle difficoltà della squadra.
Ferrari in crisi: La costanza di Sainz
Il pilota della Rossa numero 55, eccezion fatta per il GP del Canada, ha sempre conquistato punti, massimizzando il potenziale della vettura in ogni gara. La sua costanza è stata premiata con un bottino di 54 punti, dimostrando la sua capacità di sfruttare al massimo le risorse a disposizione anche in un momento difficile.
I suoi risultati dopo Monaco: DNF, 6°, 3°, 5°, 6°, 6°.
Ferrari in crisi: Gli esperimenti di Leclerc
Il vincitore del Gran Premio di Monaco, al contrario, non è riuscito a ottenere risultati altrettanto costanti. Dopo il ritiro in Canada, ha mancato l’appuntamento con i punti in altre due occasioni. Il monegasco ha dichiarato nelle interviste di essere disposto a rischiare con set-up estremi, anche a costo di compromettere le prestazioni. Questo approccio, però, non ha pagato. In Austria e Gran Bretagna, oltre agli errori nei pit-stop, lui e il suo team non sono riusciti a concretizzare nulla. Solo dopo l’Ungheria sono arrivati risultati più positivi, anche grazie a una Ferrari in ripresa, con una vettura più competitiva.
I suoi risultati dopo Monaco: DNF, 5°, 11°, 14°, 4°, 3°.
LEGGI ANCHE:
- Tutorial su come fare il tagliando alla propria auto
- F1 e LVMH, accordo decennale.
- Leclerc in pista per l’ultima volta con la SF21
In questo periodo, abbiamo quindi assistito a due approcci distinti tra i piloti Ferrari: Lo spagnolo ha puntato sulla costanza, raccogliendo punti preziosi, mentre il numero 16 della Rossa ha scelto la strada dell’estremizzazione, con risultati quasi mai buoni.
Forse avere due piloti con strategie diverse può rivelarsi un vantaggio: uno sperimenta, l’altro porta a casa i risultati. Se la Ferrari avesse avuto due Sainz dopo Monaco, ora sarebbe a soli 6 punti da McLaren; tuttavia, gli esperimenti del monegasco potrebbero aver contribuito alla recente ripresa della squadra e indirizzato le scelte per i prossimi GP. O forse, semplicemente, sono stati punti persi inutilmente.
Seguici sui social | Twitter, Instagram, Facebook, TikTok