“Era solo un cioccolatino”: REATO DI GOLA, ufficiale, scatta la SOSPENSIONE DELLA PATENTE I Provvedimento immediato da metà settembre: non guidi più
cioccolato - barretta - pexels- automotore
“Era solo un cioccolatino”: ma non ti basta dire una cosa così ovvia, semplice e genuina. Sei lo stesso colpevole del reato di gola: tutto vero, è ufficiale, scatta la Sospensione della patente. Provvedimento immediato da metà settembre: non guidi più.
Molti automobilisti credono che il pericolo di essere fermati per guida in stato di ebbrezza riguardi soltanto chi consuma alcolici in grandi quantità, magari durante una cena o una serata con amici.
In realtà, basta molto meno per rischiare grosso: persino un innocuo cioccolatino può diventare un tranello e costare una multa salata.
E, attenzione: perché non si rischia di certo solo appena una ramanzina, anzi, tutt’altro: la sospensione della patente e conseguenze giudiziarie non indifferenti sono dietro l’angolo.
I cioccolatini, si sa, sono prodotti dolciari molto apprezzati, soprattutto durante le festività o come regalo elegante. Specie per chi è goloso.
Ti basta un cioccolatino, e ti fregano: patente sospesa all’istante
La loro caratteristica principale, a volte, però non è solo nel cioccolato in sé. A volte quel che possono contenere dentro fa la differenza. Ad esempio, del liquore. Esatto è proprio la presenza di un cuore liquido a base di alcol, che può variare dal rum al whisky, fino alla grappa o al brandy a fare la differenza.
La quantità di alcol è ovviamente limitata, ma sufficiente a lasciare tracce rilevabili nell’organismo, almeno per un breve periodo.
Il problema nasce se, subito dopo averne consumato anche uno o due, ci si mette alla guida e si viene sottoposti a un controllo con l’etilometro.

Alcoltest durissimo: basta un cioccolatino per essere multati
Questo strumento è estremamente sensibile e rileva l’alcol presente nell’aria espirata dai polmoni. Tuttavia, così come avviene con i collutori o i farmaci contenenti alcol, anche i cioccolatini possono generare un picco temporaneo che porta a un risultato superiore al limite consentito dalla legge, fissato a 0,5 g/l per la maggior parte degli automobilisti.
Si tratta di un cosiddetto “falso positivo”, perché non corrisponde a un reale stato di ebbrezza, ma alle tracce ancora presenti nella bocca e nello stomaco. Dopo alcuni minuti, infatti, il livello tende a scendere e rientrare nella normalità. Ma se il controllo avviene nell’immediato, il rischio è di vedersi contestare un reato con tutte le conseguenze del caso. Le sanzioni previste in Italia sono molto severe: si va da multe che possono superare i mille euro fino alla sospensione o al ritiro della patente, oltre alla decurtazione dei punti. Nei casi più gravi, con valori particolarmente alti, può scattare persino la denuncia penale. Tutto questo, incredibilmente, per un semplice cioccolatino.