Condizionatore, in auto non mettere MAI questa modalità | Stai spaccando il motore per niente
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Condizionatore, in auto, sapevi di non dover mai mettere una precisa modalità? Quale? Semplice: la più ovvia di tutte: cosa che, invece tutti fanno. E tutti sbagliano: o per meglio dire, sbagliamo. Sì, ammettiamo, nessuno è immune.
Tutti fanno questo sbaglio, almeno un paio di volte sarà successo a tutti: perché, chi lo sa, forse la necessità di refrigerio è troppa. Ma sbagliamo. Ed è evidente, in fondo.
Partiamo subito da una premessa: non è che se sbagli a fare questa scelta, la più popolare di tutte quando si tratta del condizionatore, stai solo consumando di più.
Non è nemmeno solo una questione di mera salubrità che, a dire il vero, dovrebbe essere poi il fulcro della nostra decisione, visto che si parla della nostra salute.
Il punto è che, se facciamo in questo modo, la nostra scelta sarà inutile e dannosa: prima di tutto non serve a niente. E poi, finiremo per spaccare il motore.
Se attivi così il condizionatore, stai facendo solo danni
Mettiamola in questi termini, per chiarire al massimo il concetto. Se accendi il condizionatore auto – come anche quello a casa, il principio è lo stesso – e regoli la temperatura con la manopola, o con il display digitale o con un telecomando, è come se in realtà non stessi facendo niente. O meglio: non stai davvero regolando la temperatura. O almeno, non quella che è in uscita dal condizionatore.
Molti pensano che impostare la temperatura sul condizionatore significhi regolare proprio la temperatura dell’ambiente, ma non è così. In realtà, quando si seleziona una temperatura sul telecomando del climatizzatore, non si impone all’ambiente di raggiungere quella temperatura esatta, ma si sta dando un’indicazione al dispositivo su quanto “lavorare” per avvicinarsi a quella soglia.

La differenza è sostanziale, e costa il KO alla tua auto
Il condizionatore funziona in base a sensori e algoritmi interni che decidono quando accendersi, spegnersi o modulare la potenza. L’aria che viene emessa è più fredda o più calda rispetto alla temperatura impostata, ma la macchina non misura direttamente la temperatura dell’intero ambiente. Anzi, spesso il sensore si trova proprio sull’unità interna, e misura la temperatura solo nei pressi dell’apparecchio, non quella reale percepita nel resto della stanza.
Per esempio, impostare il condizionatore a 20°C non significa che la stanza raggiungerà esattamente quella temperatura ovunque. Piuttosto, l’apparecchio cercherà di raffreddare o riscaldare l’aria fino a quando il sensore interno “percepisce” che ci si è avvicinati al valore impostato. A quel punto, rallenta o si spegne, ma l’ambiente potrebbe comunque essere più caldo o più freddo, a seconda della posizione, dell’isolamento o del numero di persone presenti. Dunque inutile sforzare il motore per nulla.