“Come ti sei conciata? Non permetterti mai più”: Posto di blocco come tua madre, se ti vesti male ti mettono in PUNIZIONE I “Decreto Look”: multe triplicate da Ottobre
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“Come ti sei conciata? Non permetterti mai più”: posto di blocco come tua madre, se ti vesti male ti mettono in punizione. “Decreto Look”: multe triplicate da Ottobre, la legge parla chiaro e non scappi.
Vestirsi è un gesto naturale e quotidiano, necessario sia per esigenze pratiche che per motivi morali e legali. Ognuno di noi, ogni mattina, compie la scelta di cosa indossare, in base al clima, all’occasione, al gusto personale.
Si tratta di un ambito in cui la libertà individuale gioca un ruolo decisivo: ognuno può esprimere sé stesso anche attraverso l’abbigliamento.
Tuttavia, quando si tratta di salire in auto e mettersi alla guida, non tutto è consentito. Esistono infatti regole precise, stabilite dal Codice della Strada e dal buon senso, che limitano questa libertà e impongono comportamenti specifici.
Innanzitutto, bisogna ricordare che il conducente ha l’obbligo di essere sempre in grado di mantenere il pieno controllo del veicolo. Cosa vuol dire?
Ecco la regola dell’abbigliamento: posto di blocco come tua madre
Questo significa che qualunque tipo di abbigliamento o accessorio che possa limitare i movimenti, ridurre la visibilità o compromettere la sicurezza, può essere motivo di contestazione e, nei casi più gravi, di sanzione. Ad esempio, guidare con scarpe inadeguate come infradito, zoccoli, tacchi eccessivamente alti o addirittura a piedi nudi può comportare problemi seri. Se un agente accerta che tali calzature rendono difficile l’uso corretto di freno, acceleratore o frizione, può scattare la multa.
Lo stesso discorso vale per abiti troppo ingombranti o accessori che limitano la libertà di movimento. Piumini troppo voluminosi, gonne eccessivamente lunghe o cinture non ben posizionate possono ostacolare i gesti rapidi e precisi richiesti dalla guida. Anche guanti troppo spessi, ad esempio, possono ridurre la sensibilità necessaria sul volante.

Non devi farlo mai più o ti multano
Un altro punto spesso sottovalutato riguarda la visibilità: indossare cappucci, cappelli a tesa larga o occhiali da sole non omologati può limitare la corretta percezione della strada e quindi aumentare i rischi. In casi estremi, se l’abbigliamento viene considerato un ostacolo diretto alla sicurezza, si può arrivare addirittura alla sospensione della patente.
Il Codice della Strada non elenca un “dress code” preciso per i guidatori, ma si rifà a un principio generale: chi guida deve essere in condizioni psico-fisiche e pratiche tali da garantire la sicurezza della circolazione. Ciò significa che, pur non essendoci un divieto formale contro ogni singolo capo, resta responsabilità del conducente evitare indumenti e accessori che possano compromettere la guida.