“Buongiorno, siamo falliti” | Da oggi non puoi più fare la benzina qui: dalla pistola non uscirà niente

“Buongiorno, siamo falliti”: pazzesco, ma tutto vero. Da oggi non puoi più fare la benzina qui: dalla pistola non uscirà niente. Innumerevoli per persone che, adesso, si trovano in difficoltà da un momento all’altro.

Che cosa è successo? Di che cosa stiamo parlando? Di situazioni paradossali, tutti i giorni, in tutti gli ambiti, i cittadini sono abituati a viverne fin troppe.

Specie poi se parliamo di automobilisti e del settore dei ‘motori’ in particolare. E, ancora di più, poi, se si parla di combustibili, di carburanti. E di spese in tal senso.

Non scopriamo di certo l’acqua calda se sosteniamo che i rincari dei costi per il carburante rappresentino uno dei crucci peggiori per le tasche dei guidatori.

E poi, però, se oltre al pagamento di cifre sempre più elevate ci si mettono altri problemi impattanti, come quello della mancata erogazione della benzina, va anche peggio.

Assurdo: non puoi far benzina. “Siamo falliti”

Due parole che fanno in modo di rappresentare una sintesi estrema e chiara, anzi chiarissima. “Siamo falliti”. In questo modo si potrebbe sintetizzare appunto quel che è successo in merito al rifornimento di benzina raffinata con un certo tipo di petrolio. Di che cosa parliamo? Di chi, in modo generico, di riforniva dei prodotti della raffineria Prax Lindsey: una realtà che, ora, a fronte dei debiti insostenibili, si trova in difficoltà.

Che cosa è successo? Il proprietario scomparso, le forniture bloccate. Scandalo nel Regno Unito nel campo energetico: fallita una delle ultime raffinerie della Gran Bretagna. La raffineria Рrах Lіndѕеу di ‘stanza’ nel nord dell’Inghilterra, era una delle 5 ancora operative: ma una situazione finanziaria complessa, e un fallimento, ha mandato in ambasce tutto il segmento.

Non puoi fare il pieno, anzi, rifornirti nemmeno di un goccio

Il fallimento di Prax Lindsey non è un fulmine al ciel sereno, ma era stato anticipato da una serie segnali. Anche l’acquisizionenel 2021 dal gruppo francese Total, non aveva portato grosse svolte.

Adesso arriva però la doccia gelata che si sviluppa come una delle pagine più controverse, in tal senso, che si potessero supporre malgrado i segnali. Il blocco delle forniture di fatto rappresenta il colpo di grazia con le stazioni di servizio e aeroporti  rimasti in pratica privi di rifornimenti, una reputazione iconica di solidità del gruppo che inevitabilmente ne ha risentito, e la ancor più complicata vicenda dalla dubbia scomparsa del suo proprietario.