Benzina diluita con l’acqua: scoppia lo scandalo in queste pompe italiane | Non ci andare neanche per sbaglio
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Benzina diluita con l’acqua: allarme totale, e dramma per gli automobilisti. Scoppia lo scandalo in queste pompe italiane. Rischi tutto. Non ci andare neanche per sbaglio: ecco cosa è successo e quali pericoli si corrono.
Diciamocelo subito. Il caro benzina è diventato negli ultimi mesi un vero e proprio ostacolo per la stabilità economica delle famiglie italiane.
I prezzi alla pompa, costantemente in aumento, incidono pesantemente sul bilancio di chi utilizza l’auto quotidianamente per lavoro, studio o necessità familiari.
Spostarsi diventa sempre più costoso e, per molte persone, anche programmare un semplice viaggio o una gita fuori porta richiede un’attenta pianificazione delle spese.
Tuttavia, il rincaro del carburante non è l’unico problema. A peggiorare la situazione, cresce l’allarme per le truffe legate ai rifornimenti.
Che fregatura: acqua nella benzina
Alcuni automobilisti, infatti, denunciano delle truffe pazzesche: ad esempio la presenza di pompe di benzina che erogano meno carburante di quanto indicato, oppure di carburante di scarsa qualità che può danneggiare il motore. Ci sono anche segnalazioni di manomissioni ai sistemi di pagamento, con clonazioni di carte o addebiti non autorizzati.
Il rischio di cadere vittima di queste truffe aumenta soprattutto nelle aree meno controllate o durante i periodi di grande affluenza, come le vacanze estive, quando le persone sono meno attente e i distributori sono più affollati. E poi c’è il caso della pompa che eroga benzina annacquata. Sì, acqua nella benzina: un caso pazzesco.

Ecco cosa succede e cosa fare
Carburante taroccato: veniva diluito con acqua, ma alla fine la vicenda viene a galla e il titolare di una pompa di benzina viene denunciato. Dalle parti di Benevento è andato in scena l’ultimo caso in ordine di tempo di frode verso i cittadini. Una pistola di erogazione alterata che forniva meno gasolio di quanto indicato nella colonnina, carburante diluito con acqua e frode palese.
Dopo alcuni controlli da parte della Guardia di finanza un distributore di carburante a Benevento è stato segnalato per una truffa in tal senso: 9 mila litri di gasolio sono stati messi sotto sequestro, e a parte questo, dai controlli è venuto a galla, come detto, che una pistola non fosse adeguatamente tarata, erogando un ‘tot’ di carburante minore rispetto a quanto visualizzato nel totalizzatore volumetrico della colonnina di distribuzione. Il titolare è stato ovviamente messo sotto denuncia per frode in commercio. In caso di dubbi circa le erogazioni dei carburanti, ovunque vi troviate, non dimenticate di contattare le autorità.