“Basta la Carta d’Identità, e ti azzeriamo il bollo auto”: ufficiale dal 15 Ottobre, la tassa è sostituita per sempre

Bollo auto - fonte Freepik - automotore.it

Bollo auto - fonte Freepik - automotore.it

“Basta la Carta d’Identità, e ti azzeriamo il bollo auto”: finalmente una decisione che favorisce gli automobilisti. E le loro tasche: ufficiale, dal 15 Ottobre, la tassa è sostituita per sempre. Cambia tutta la modalità: ma lo sanno ancora in pochi.

Diciamolo: il bollo auto è il classico “male necessario” che fa sbuffare anche il più paziente degli automobilisti. Se lo chiedi in giro, la risposta è quasi sempre la stessa.

“Dimmi come fare a non pagarlo e ti stringo la mano”. Peccato che la realtà sia meno romantica e più… fiscale. Devi pagarlo, non ci sono dubbi.

E peggio ancora, evadere il bollo è reato e porta guai che vanno dalle sanzioni pecuniarie a interessi e ipoteche su beni, oltre allo stress inutile.

Detto questo, non tutto è perduto: esistono modi leciti e persino sensati per ridurre l’impatto del bollo sul bilancio familiare. Primo, informarsi.

Bollo auto addio, basta la Carta d’identità

Molti non sanno che il bollo non è uguale per tutti: varia in base alla regione, alla potenza del veicolo, alle emissioni e all’età della vettura. Alcune Regioni riconoscono riduzioni o esenzioni (ad esempio per vetture ibride, elettriche o per persone con ridotta capacità di deambulazione), altre hanno tariffe più “amiche” per le auto storiche. Vale la pena controllare il sito dell’ente regionale o rivolgersi all’ACI per capire se si ha diritto a qualche agevolazione.

Secondo, valutare l’uso reale dell’auto. Se è ferma per lunghi periodi, vendere, condividere (car sharing privato) o passare a una soluzione più economica può essere più vantaggioso sul medio-lungo termine. Per chi ha un’auto usata saltuariamente, esiste la possibilità di sospendere la circolazione con le procedure previste dagli uffici competenti: togliere il veicolo dalla circolazione evita multe e, in certi casi, può incidere sulla tassazione. Prima di agire, però, informati bene sulle conseguenze amministrative.

guidare - pexels -automotore
guidare – pexels -automotore

E poi, sbuca l’opportunità che non conoscevi

Terzo, attenzione alle formalità: errori nei dati anagrafici, nella cilindrata o nella classificazione possono portare a pagamenti errati. Un controllo periodico evita di pagare più del dovuto e facilita eventuali rimborsi. Infine, occhio alle scadenze: i ritardi vengono sanzionati con interessi e maggiorazioni che fanno lievitare il costo ben oltre il semplice importo del bollo. Pagare in tempo è sempre la soluzione più economica.

La verità, è che almeno un vantaggio ce lo hai, tramite la carta di identità. È vero che non ti consente di ‘non pagarlo’: ma se tu, usando la carta di identità, ti rendi riconoscibile, nella tua regione avrai almeno la facoltà di non portarti dietro il cedolino del bollo pagato, perché il pagamento sarà riscontrabile semplicemente facendoti riconoscere con la tua CIE. Azzerata, dunque, la necessità di avere la prova cartacea con te.