“Aria fredda, aria calda: non cambia niente è sempre vietata”: Salvini taglia corto, UFFICIALE IL DIVIETO I Da Ottobre se l’accendi in auto ti svuotano le tasche

aria-condizionata - automotore

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“Aria fredda, aria calda: non cambia niente per me, e nemmeno per la legge: da oggi è sempre vietata”: Salvini taglia corto, e rende nota la novità. Ufficiale il divieto: da Ottobre se l’accendi in auto ti svuotano le tasche, la multa sarà implacabile.

Con l’arrivo dell’autunno e dei primi freddi, molti automobilisti pensano di ricorrere all’impianto di climatizzazione della propria auto per rendere più confortevoli i viaggi.

Ma da ottobre entra in vigore un provvedimento che fa discutere: l’uso scorretto di aria condizionata e riscaldamento a motore acceso, quando l’auto è ferma, sarà colpito da multe pesanti.

A chiarirlo, senza mezzi termini, è stato lo stesso Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha ribadito.

Che cosa? Che non si sarà ‘trippa per gatti’ come si dice in questi casi in modo popolare Come a dire che ‘Aria fredda o aria calda non fa differenza: è sempre vietata’.

Aria condizionata in auto sempre vietata: col caldo e col freddo

Ovvero? Come stanno le cose? Per quale motivo si sta spingendo in questa direzione? Che senso ha avere un condizionatore auto, allora? Chiariamolo. L’obiettivo è duplice: ridurre l’inquinamento e limitare gli sprechi energetici. Non si tratta quindi di una norma nuova, ma di una stretta sull’applicazione di regole che già esistevano e che d’ora in avanti verranno fatte rispettare con maggiore severità.

Il Codice della Strada, infatti, prevede da anni il divieto di tenere acceso il motore al solo scopo di alimentare il climatizzatore, sia in modalità fredda che calda, quando il veicolo non è in movimento. Una pratica che molti conducenti, specie nelle città e nelle giornate più torride o gelide, continuano ad adottare per abitudine o per comodità. Ma da ottobre i controlli saranno intensificati e le sanzioni diventeranno più frequenti.

salvini- automotore
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Non lo devi fare: rischi metà stipendio di multa

E parliamo di cifre importanti: le multe possono andare dai 223 euro fino a superare i 400 euro in caso di reiterazione, con la possibilità di aggravanti se il comportamento viene ritenuto particolarmente pericoloso per la salute pubblica e l’ambiente. In sostanza, chi lascia l’auto in sosta con il climatizzatore acceso rischia di vedersi “svuotare le tasche” in un attimo.

Il provvedimento mira soprattutto a sensibilizzare i cittadini sull’importanza di comportamenti virtuosi. Ridurre lo smog e i consumi di carburante non è solo un dovere nei confronti dell’ambiente, ma anche un risparmio concreto per il portafogli. In un periodo in cui i costi della benzina restano elevati, evitare sprechi inutili può fare la differenza.