RC AUTO, PREZZI SU DI NUOVO | i dati ISTAT/ANIA confermano gli aumenti ; la mossa per non farsi travolgere
Rc Auto (Freepik) - Automotore
Brutte notizie per gli automobilisti: l’RC Auto torna a salire. Lo confermano i dati ISTAT e ANIA. Ecco quanto costa davvero e cosa puoi fare per pagare meno.
Dopo un periodo di relativa stabilità, il prezzo medio dell’assicurazione obbligatoria per auto è tornato a crescere. Secondo i dati ISTAT aggiornati al secondo trimestre 2025, l’RC Auto ha registrato un aumento del 7,4% su base annua. L’ANIA (Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici) conferma il trend, evidenziando un ritorno ai livelli pre-pandemia.
Il rincaro riguarda tutte le fasce d’età, ma colpisce soprattutto i neopatentati, i residenti nelle grandi città e chi ha avuto sinistri negli ultimi anni. Anche chi non ha fatto incidenti, però, può ritrovarsi con un premio più alto al rinnovo, a causa degli adeguamenti generali delle compagnie.
Perché i prezzi stanno salendo e cosa incide di più
Dietro l’aumento ci sono diversi fattori. Prima di tutto, l’inflazione ha fatto salire i costi dei pezzi di ricambio e delle riparazioni. A questo si aggiungono le frodi assicurative ancora diffuse e i risarcimenti più elevati legati a lesioni gravi e incidenti complessi. Le compagnie scaricano questi costi sui premi dei clienti.
Anche l’aumento della mobilità dopo il periodo pandemico ha inciso: più auto in circolazione significano più rischi e più sinistri. Alcune compagnie hanno anche aggiornato le proprie formule di calcolo del rischio, penalizzando gli utenti in base alla zona di residenza o all’utilizzo prevalente del veicolo.

Come difendersi dai rincari e risparmiare davvero
La prima mossa da fare è non rinnovare automaticamente con la propria compagnia. Prima della scadenza è utile confrontare più preventivi online, anche con l’aiuto di comparatori affidabili. In molti casi, cambiando assicurazione, si può ottenere lo stesso livello di copertura a un prezzo inferiore.
Un altro consiglio è quello di personalizzare la polizza: eliminare garanzie inutili, valutare franchigie più alte o optare per formule a consumo se si utilizza poco l’auto. Anche installare una scatola nera può aiutare ad abbassare il premio, soprattutto per i giovani o per chi guida poco.
Attenzione poi alla classe di merito: verificare che venga mantenuta in caso di passaggio ad altra compagnia è fondamentale. Infine, chi ha un secondo veicolo o un familiare convivente può sfruttare le regole del Decreto Bersani per mantenere la classe più vantaggiosa.
I prezzi salgono, ma non bisogna subire passivamente i rincari. Con qualche attenzione in più si può risparmiare anche diverse centinaia di euro l’anno, senza rinunciare alla protezione assicurativa.