PEDAGGI “SENZA CASELLI” | arriva il Free Flow: come si paga davvero ; la sorpresa se dimentichi l’app
Autostrada senza casello - Automotore
Sulle prime tratte autostradali italiane arriva il sistema Free Flow: niente barriere, ma controlli automatici e pagamenti digitali. Ecco come funziona davvero e cosa succede se non paghi.
Dal 2024 il sistema di pedaggio autostradale in Italia cambia volto con l’introduzione del Free Flow, ovvero il pagamento “senza caselli”. Niente più barriere o code: il transito viene registrato da sensori e telecamere che leggono la targa e calcolano l’importo in base al percorso effettuato. Il nuovo modello è già attivo su alcune tratte sperimentali e sarà esteso gradualmente in tutta la rete.
Il Free Flow punta a rendere il traffico più fluido, ridurre le emissioni e semplificare il pagamento. Ma per i guidatori cambia tutto: non c’è più la possibilità di fermarsi per pagare, e chi non si organizza rischia sanzioni salate o problemi burocratici.
Come funziona il Free Flow e cosa devi fare prima di entrare
Appena si entra in una tratta con Free Flow, i sensori posizionati su portali sopraelevati rilevano la targa e registrano il passaggio. Non serve alcun dispositivo a bordo, ma è fondamentale che la targa sia ben leggibile e priva di ostacoli. Il sistema calcola automaticamente il pedaggio in base al percorso e invia il pagamento all’utente registrato.
Per evitare multe è necessario registrarsi sul portale ufficiale del gestore autostradale o sull’app dedicata, inserendo la targa e un metodo di pagamento (carta o addebito). In alternativa, si può pagare entro 15 giorni dalla data del transito tramite app, sito o punti fisici abilitati (bar, edicole, ricevitorie convenzionate).

Cosa succede se non paghi e l’errore dell’app dimenticata
Chi non paga entro il termine previsto riceverà un avviso bonario e poi una sanzione. L’importo può superare i 100 euro per singolo mancato pagamento, oltre al recupero del pedaggio dovuto. Anche se il passaggio è stato regolare, la mancanza di registrazione o dimenticanza dell’app può far scattare la multa.
La sorpresa è che, a differenza del casello tradizionale, il sistema non avvisa il conducente in tempo reale: nessuna sbarra, nessun ticket, nessuna ricevuta. Per questo, molti utenti si accorgono del mancato pagamento solo dopo settimane, quando ricevono comunicazioni a casa.
Chi usa auto a noleggio o in leasing deve fare ancora più attenzione: in questi casi l’addebito viene notificato alla società proprietaria, che può aggiungere costi di gestione o penalità contrattuali. Verificare subito la modalità di pagamento è essenziale prima di percorrere tratte con Free Flow.
Il nuovo sistema rappresenta un passo avanti per la mobilità moderna, ma richiede più consapevolezza da parte degli automobilisti. Conoscere il funzionamento del Free Flow e attivare correttamente il pagamento è l’unico modo per evitare sorprese spiacevoli.