MOTO, CASCO ECE 22.06 | cosa cambia rispetto alla 22.05 e cosa puoi ancora usare ; la prova che fa la differenza

Casco scooter

Casco scooter (Pexels) - Automotore

Dal 2024 è obbligatoria l’omologazione ECE 22.06 per i nuovi caschi moto. Ma cosa cambia davvero rispetto alla 22.05? Ecco cosa puoi ancora usare senza rischiare sanzioni.

Il casco è l’elemento di protezione più importante per chi guida moto o scooter. Con l’entrata in vigore del nuovo standard ECE 22.06, l’Unione Europea ha aggiornato i requisiti di omologazione per aumentare la sicurezza dei motociclisti. La novità riguarda i caschi immessi sul mercato a partire dal luglio 2023, ma ha effetti anche per chi ne possiede uno più vecchio.

La norma 22.06 sostituisce la precedente 22.05 e prevede test più severi, simulazioni d’impatto più realistiche e nuove prove per la visiera. Non è vietato usare caschi 22.05, ma solo quelli acquistati prima della nuova normativa e ancora in buone condizioni.

Cosa prevede la nuova omologazione ECE 22.06

La ECE 22.06 introduce una serie di test d’impatto più avanzati, con angolazioni multiple e simulazioni di urti obliqui, che riflettono meglio le dinamiche reali degli incidenti. Viene anche verificata la resistenza della visiera a colpi e graffi, e introdotta la compatibilità con dispositivi interni come interfono e videocamere.

Un’altra differenza è il test di stabilità: il casco deve restare ben saldo durante l’impatto. Questo riduce il rischio che si sfili in caso di incidente. Ogni casco viene testato con visiera aperta, chiusa e in presenza di accessori. Solo i caschi che superano tutti i test ricevono l’etichetta ECE 22.06.

Casco scooter
Casco scooter (Pexels) – Automotore

Posso ancora usare il mio casco 22.05? Ecco cosa controllare

Chi possiede già un casco omologato con la norma ECE 22.05 può continuare a usarlo, purché sia stato acquistato prima del luglio 2023 e non presenti danni strutturali. Non è obbligatorio cambiarlo subito, ma è consigliato valutare l’acquisto di un modello più recente per una protezione superiore.

I caschi 22.05 non possono più essere immessi sul mercato, ma restano legali per la circolazione fino a data da destinarsi. Tuttavia, durante i controlli, se il casco risulta usurato, danneggiato o con omologazione non leggibile, può scattare la sanzione. Per questo è utile controllare l’etichetta interna, spesso cucita sotto la fodera o nella chiusura, che riporta il codice omologativo.

La prova decisiva è lo stato del casco: crepe, visiera rovinata, fibbia allentata o interno danneggiato sono segnali che possono compromettere la sicurezza. Anche se omologato, un casco in pessime condizioni può essere contestato dagli agenti in caso di controllo su strada.

Scegliere un casco omologato ECE 22.06 significa investire nella propria sicurezza, specialmente per chi percorre molti chilometri o guida in città trafficate. Le differenze non sono solo tecniche, ma reali nella protezione in caso di urto. Conoscere la norma ed esaminare il proprio casco può fare la differenza tra una caduta e un grave trauma.