ULTIM’ORA AUTOVELOX | nuove regole su dove possono metterli ; così scattano (e così no)

Autovelox

Autovelox (Ansa) - Automotore

Cambia tutto per gli autovelox: nuove regole chiariscono dove possono essere installati e quando sono validi. Non basta più metterli ovunque. Ecco cosa controllare per evitare multe illegittime.

Le nuove disposizioni ufficiali pubblicate in Gazzetta cambiano radicalmente il modo in cui vengono usati gli autovelox in Italia. Dopo anni di proteste, ricorsi e sentenze, ora ci sono regole più rigide che definiscono con chiarezza dove questi dispositivi possono essere installati e in quali condizioni sono davvero validi.

Per essere legittimi, gli autovelox devono essere collocati su strade dove sia dimostrabile la pericolosità del tratto. Non si potranno più posizionare solo per fare cassa. Saranno infatti necessarie valutazioni preventive del traffico e dati concreti sugli incidenti, forniti dagli enti locali o dalla Polizia Stradale. Senza questi requisiti, la multa può essere annullata.

Come funzionano le nuove regole: cosa cambia davvero

Una delle novità principali riguarda la distanza di preavviso. I cartelli che segnalano la presenza di un autovelox devono essere installati con un anticipo congruo, in base alla velocità della strada. Inoltre, non potranno più essere nascosti da alberi, curve o ostacoli: la segnalazione deve essere chiara e ben visibile.

Viene poi introdotto un vincolo preciso per gli autovelox mobili: le forze dell’ordine dovranno utilizzare strumenti omologati e ben riconoscibili. Non saranno più ammessi rilevamenti “a sorpresa” senza cartelli di avviso, nemmeno su strade extraurbane. Anche le postazioni fisse dovranno essere autorizzate con un decreto specifico del Prefetto, dopo una verifica tecnica della pericolosità del tratto.

Multa
Multa (Deposit Photos) – Automotore

Quando la multa è valida e quando puoi fare ricorso

Se ricevi una multa da autovelox, dovresti verificare alcune cose fondamentali: la presenza del cartello di preavviso, la distanza tra segnale e dispositivo, il tipo di apparecchiatura usata, e se la strada era davvero autorizzata per il controllo elettronico.

Nel caso manchi uno di questi elementi, il verbale può essere impugnato. Le nuove norme chiariscono che ogni multa deve basarsi su una rilevazione corretta, trasparente e regolamentata. Non bastano più la sola foto e la targa: l’intero processo di rilevamento deve essere tracciabile e rispettare i nuovi parametri tecnici.

Queste modifiche, attese da tempo, mirano a ristabilire la funzione educativa degli autovelox, piuttosto che quella meramente sanzionatoria. Chi guida rispettando le regole non ha nulla da temere. Ma chi riceve una multa ingiusta ora ha più strumenti per difendersi.

Le regole sono già attive e valide su tutto il territorio nazionale. Se percorri spesso strade provinciali o statali, tieni d’occhio la segnaletica e informati sulla legittimità dei dispositivi nella tua zona. In caso di dubbio, puoi rivolgerti a un’associazione di consumatori o a un avvocato per valutare un eventuale ricorso.