“ZTL e multe? Roba vecchia, io passo e non caccio un’euro”: il furbetto maranza se la ‘canta’ così I Ecco perché non paga nulla
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“ZTL e multe? Roba vecchia, io passo e non caccio un’euro”: il furbetto maranza se la ‘canta’ così. E riesce nel suo intento. Come può mai essere possibile? Ecco perché non paga nulla.
Le ZTL, le famigerate Zone a Traffico Limitato, da sempre sono fonte di discussione tra automobilisti e residenti. L’idea che possano essere abolite è un vero sogno per molti.
Niente più restrizioni, più libertà di circolare in centro storico, niente più ansia per il pagamento di permessi o multe. Eppure, la realtà è leggermente diversa.
Non si tratta di un’abolizione vera e propria, ma di condizioni particolari che permettono, in certi casi, di non pagare il ticket o di circolare senza sanzioni.
Innanzitutto, va chiarito che le ZTL non sono uniformi: ogni città stabilisce regole, orari, e permessi diversi. Alcuni automobilisti possono beneficiare di esenzioni legittime, come i residenti, i mezzi di soccorso o veicoli elettrici in alcune aree.
Ecco la verità: il furbetto ti svela il trucco
In questi casi, il transito senza pagare non costituisce violazione, perché è previsto dalla normativa. Si tratta quindi di un accesso legale, regolamentato, e non di un modo per “fregare” il sistema.
Il problema, però, nasce quando si cerca di aggirare le regole senza averne diritto. È il caso del cosiddetto “furbetto della ZTL”, chi entra nelle zone a traffico limitato senza permesso, sperando di non essere multato. La realtà è che le multe non spariscono: semplicemente, grazie ai sistemi elettronici, possono accumularsi e arrivare tutte insieme, magari settimane o mesi dopo. L’illusione di averla “fatta franca” svanisce di colpo quando il cittadino riceve l’elenco completo delle sanzioni: importi salati, interessi, e l’onere di doverli saldare in tempi prestabiliti.

Ecco come fa a non pagare
Un altro punto importante riguarda le telecamere di controllo: moderne e sofisticate, rilevano ogni transito e registrano targhe e orari. Anche chi pensa di essere furbo, quindi, è sempre “tracciato”. La tecnologia ha reso molto difficile sfuggire alle regole, e le amministrazioni locali utilizzano i dati raccolti per inviare i verbali in modo puntuale.
Infine, va considerata la funzione delle ZTL: non sono create per punire, ma per tutelare la qualità della vita dei centri urbani, ridurre traffico, smog e rischi per pedoni e ciclisti. Circolare senza permesso non solo è rischioso da un punto di vista legale, ma può anche contribuire a congestionare aree delicate e storiche. Ad ogni modo come fa davvero il maranza a cavarsela? La verità è che non paga nulla, perché l’auto non è sua, e vive col padre. Dunque lui guida, sfreccia, infrange le regole e arriva la sanzione in relazione alla targa. E paga tutto suo padre. Facile così, no?