“Ho sentito un rumore e ho temuto il peggio”: e il peggio è arrivato I TRUFFA DELLA LATTINA, ti fregano tutti i soldi senza che te ne accorgi
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“Ho sentito un rumore e ho temuto il peggio”: è così che iniziano molti racconti legati a quella che ormai viene definita da esperti e forze dell’ordine come la truffa della lattina. Una tecnica tanto semplice quanto subdola.
Una tecnica di frode che sfrutta l’ingegno malvagio di chi vuole arricchirsi ingannando gli altri, e la distrazione – o la naturale buona fede – delle vittime.
Ma di cosa si tratta, esattamente? La dinamica è quasi sempre la stessa: un rumore improvviso, secco, metallico, come quello di una lattina o di un oggetto che sembra urtare il veicolo.
L’automobilista, colto dal dubbio che qualcosa non vada, ferma la macchina e scende per controllare. È proprio in quel momento, però, che scatta il tranello.
Mentre il conducente si concentra a capire da dove sia arrivato il rumore e se ci sia un danno al mezzo, il complice del truffatore agisce rapidamente.
Ecco come ti fregano tutto
Apre la portiera, afferra la borsa, il portafogli, il cellulare o qualsiasi altro oggetto di valore, e sparisce in pochi secondi. Un piano studiato nei minimi dettagli, che funziona proprio perché fa leva sul timore immediato che tutti noi avremmo di fronte a un possibile guasto o danno alla nostra auto. L’attenzione viene spostata dall’interno all’esterno del veicolo, lasciando campo libero a chi vuole approfittarne.
Le segnalazioni negli ultimi tempi sono aumentate, in diverse città italiane. Le vittime raccontano tutte la stessa scena: la sensazione di non aver avuto nemmeno il tempo di rendersi conto di ciò che stava accadendo. “Mi sono accorto solo dopo che la mia borsa non c’era più”, “Ho sentito un tonfo, sono sceso a controllare, e al ritorno i soldi erano spariti”: frasi ricorrenti che testimoniano quanto sia diffusa e fulminea questa trappola.

Truffa della lattina: perdi tutto
La polizia invita alla massima prudenza. I consigli principali sono semplici ma fondamentali: non lasciare mai oggetti di valore in bella vista all’interno della macchina; se si percepisce un rumore sospetto, non scendere subito ma verificare prima in modo prudente; chiudere sempre l’auto a chiave, anche se ci si allontana solo per pochi istanti.
Spesso, bastano piccole accortezze per sventare un colpo che i truffatori preparano con estrema rapidità. Il problema non è solo economico, ma anche psicologico: chi subisce la truffa della lattina si sente vulnerabile, colto di sorpresa in un momento di normale quotidianità. E questo accresce la rabbia, oltre al danno materiale.