Ultim’ora CdS – Ufficiale la “PROVA DEL 9”: se non la superi non puoi più metterti alla guida I SEQUESTRO del VEICOLO e SOSPENSIONE della patente

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Ultim’ora CdS: è ufficiale la cosiddetta “Prova del 9”: se non la superi, non puoi più metterti alla guida. Oltre alla multa, ti becchi il sequestro del mezzo. E anche la sospensione della patente: per non parlare dei rischi penali che corri, dopo averlo fatto.

Quando si parla di Codice della Strada, la maggior parte degli automobilisti e dei cittadini pensa subito alle regole più ovvie e note di tutte.

Ad esempio ai limiti di velocità, precedenze, cinture di sicurezza o uso del cellulare alla guida. Eppure esistono articoli meno noti ma altrettanto fondamentali, che troppo spesso vengono dimenticati.

Uno di questi è l’articolo 9, che riguarda in modo specifico un ambito che in pochi prendono davvero in considerazione, ma che è essenziale.

In effetti, si tratta di un tema che, per quanto ‘meno popolare‘ di altri, gioca un ruolo di primaria importanza soprattutto in termini di sicurezza e legalità.

Cosa dice l’articolo 9 del CdS

Di che cosa stiamo parlando? Si tratta delle gare e competizioni sportive su strada. Per appunto, il cuore dell’articolo 9 del Codice della Strada. Il testo normativo stabilisce infatti che “sulle strade e aree pubbliche di uso pubblico è vietato gareggiare in velocità”. Una prescrizione che può sembrare scontata, ma che nella realtà di tutti i giorni trova ancora troppe violazioni.

Basti pensare alle corse clandestine tra auto o motociclette, organizzate in maniera improvvisata nei centri urbani o nelle periferie: fenomeni pericolosi non solo per chi vi partecipa, ma soprattutto per gli utenti della strada che inconsapevolmente si trovano coinvolti in situazioni di rischio. L’articolo 9, inoltre, non si limita al divieto: vale a dire?

Il ministro dei trasporti Matteo Salvini - fonte Ansa foto - automotore.it
Il ministro dei trasporti Matteo Salvini – fonte Ansa foto – automotore.it

Non è solo un divieto, ma molto di più

Disciplina anche le modalità attraverso cui manifestazioni motoristiche autorizzate possono svolgersi. In questi casi, è necessario il rilascio di un’apposita autorizzazione da parte degli enti competenti, oltre a garanzie assicurative e misure di sicurezza adeguate. Solo così un evento sportivo può essere legalmente ammesso, tutelando la sicurezza dei partecipanti e del pubblico.

Le sanzioni previste per chi viola l’articolo 9 non sono leggere: si va da multe salate fino al sequestro del veicolo e alla sospensione o revoca della patente. In caso di gare clandestine con conseguenze gravi, possono scattare anche imputazioni di natura penale. Una dimostrazione chiara di quanto il legislatore consideri pericolose queste condotte. Il problema, però, è che in molti sembrano dimenticare questa norma, attratti dal brivido della velocità o dal fascino di video e sfide sui social che spesso immortalano corse spericolate in contesti urbani. Ma non si tratta solo di illegalità: è un comportamento che mette a repentaglio vite umane, trasformando la strada – bene comune e spazio di tutti – in un’arena di rischio incontrollato. Dunque la prova del 9 non è altro se non un riferimento all’articolo del Codice che per appunto stabilisce senza la ‘prova’ dell’autorizzazione non puoi gareggiare.