“Patente e libretto, prego”: no, non più, è ufficiale: dal 1 Ottobre ti serve la RICEVUTA di TRANSITO I Se non sai cos’è, peggio per te: multa da infartare

“Patente e libretto, prego”: no, non più, è ufficiale: dal 1 Ottobre ti serve la RICEVUTA di TRANSITO I Se non sai cos’è, peggio per te: multa da infartare

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“Patente e libretto, prego”: no, non più, è ufficiale: dal 1 Ottobre ti serve la Ricevuta di transito. Sarebbe a dire? Attenzione. Se non sai cos’è, peggio per te: la multa da infarto ti aspetta al varco. Non è ammessa ignoranza.

Dal 1° Ottobre ti serve la Ricevuta di transito: ma che cosa sarebbe?  Siete abituati a sentire la classica frase “Patente e libretto, prego”? Dimenticatela.

Dal 1° Ottobre scatta la nuova normativa che cambierà il modo in cui gli automobilisti italiani dovranno dimostrare di essere in regola alla guida.

Non basteranno più patente e libretto di circolazione, perché gli agenti delle forze dell’ordine chiederanno anche la cosiddetta Ricevuta di Transito.

Un termine che già di per sé suona complicato e che rischia di mettere in difficoltà milioni di conducenti. Ma di cosa si tratta? Ecco, qui casca l’asino, come si suol dire.

Non sono in molti a sapere cosa sia

È un documento digitale o cartaceo che certifica l’avvenuto pagamento di determinate tariffe legate all’uso della rete stradale e autostradale. In sostanza, un’ulteriore prova che il guidatore sia in regola non solo con i classici obblighi fiscali e assicurativi, ma anche con i nuovi oneri stabiliti per i controlli di mobilità.

La novità non è da prendere sottogamba: senza la Ricevuta di Transito si rischiano multe salatissime, che in alcuni casi possono superare i mille euro. Una vera e propria “mazzata” che ha già scatenato proteste e malumori tra automobilisti e associazioni di categoria.

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Ecco cosa devi dimostrare di avere a bordo

Il Governo giustifica la misura come necessaria per aumentare la trasparenza e contrastare fenomeni di evasione legati al pagamento dei pedaggi o delle tasse sulla circolazione. In pratica, chi viaggia dovrà essere sempre pronto a mostrare la ricevuta aggiornata, esattamente come oggi si fa con l’assicurazione o la revisione del veicolo.

Non mancano però le polemiche. Molti si chiedono se non si tratti dell’ennesima complicazione burocratica che finisce per gravare sulle tasche dei cittadini. Altri denunciano l’assoluta mancanza di informazione: a meno di pochi giorni dall’entrata in vigore, gran parte degli automobilisti non sa ancora come ottenere questa ricevuta, né se sia sufficiente conservarla in formato digitale sullo smartphone. In poche parole cosa dobbiamo far vedere ai controlli? Se ti chiedi a bruciapelo che cosa accidenti sia la ricevuta di transito, ebbene, stai tranquillo: è ‘solo’ – si fa per dire, la prova che hai pagato l’assicurazione Rc Auto.