“Ho la patente, ho diritto a non pagare il CANONE RAI”: ufficiale, ESENZIONE A VITA I Non cacci un centesimo: basta presentare la licenza di guida

patente-di guida - automotore

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“Ho la patente, ho diritto a non pagare il Canone Rai”: sembrerà assurdo ai più, ma invece è tutto vero, ed è ufficiale per legge. Hai l’esenzione a vita, e non devi tirare fuori un centesimo: basta presentare la licenza di guida.

Il canone Rai è una delle tasse più discusse dagli italiani, da sempre percepita come una tassa difficile da digerire. Chiunque vorrebbe evitarla.

Ogni anno, milioni di contribuenti si trovano a versare questa quota per il possesso di un apparecchio televisivo, indipendentemente dall’effettivo utilizzo.

Tuttavia, non tutti sanno che esistono categorie che possono essere esentate dal pagamento. Tra queste spicca una situazione davvero singolare, che lega in maniera indiretta il canone Rai alla patente di guida.

A prima vista sembra assurdo: “se hai la patente non paghi il canone Rai”. Naturalmente la realtà è più complessa, ma la frase ha un fondo di verità.

Se guidi non ti faccio pagare il canone: tutto vero

Esistono infatti alcune professioni per le quali il possesso della patente è obbligatorio, e che al contempo rientrano tra le categorie che godono dell’esenzione dal pagamento del canone. Un esempio emblematico riguarda i militari. Per poter svolgere determinate mansioni, i membri delle forze armate devono disporre della patente, soprattutto se guidano veicoli di servizio.

Allo stesso tempo, per legge, i militari alloggiati nelle caserme e che non dispongono di una residenza privata con televisore non sono tenuti a pagare il canone Rai. Dunque, per paradosso, chi guida per dovere professionale e rientra in questa categoria si ritrova automaticamente esentato dal versamento.

Patente- automotore
Patente- automotore

Lo dice la legge: esenzione a vita dal canone se hai la patente

Il principio alla base di queste eccezioni è legato al concetto di utilizzo effettivo e di contesto abitativo. Non ha senso, infatti, imporre il pagamento di una tassa televisiva a chi vive stabilmente in strutture dove l’uso privato della TV non è previsto o regolamentato, come appunto le caserme militari, gli ospedali o determinate comunità.

La correlazione con la patente, quindi, non è diretta in senso stretto, ma si innesta su questo meccanismo: molte professioni che godono dell’esenzione richiedono per forza il possesso della patente di guida. In altre parole, non è la patente a far scattare lo “sconto”, ma il ruolo lavorativo che la rende necessaria. Nonostante ciò, la formula “se hai la patente non paghi il canone” ha preso piede perché sintetizza bene un paradosso normativo che lascia spazio a discussioni. In realtà, il legislatore ha voluto semplicemente evitare di gravare su categorie già vincolate a specifiche condizioni di vita e lavoro.