FARMACI ADDIO: se guidi, non puoi più assumerli (anche se prescritti) I Multa record e sospensione delle patente
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Farmaci addio: da oggi è finita. La legge non te lo permette più: se guidi, non puoi più assumerli (anche se prescritti). Multa record e sospensione delle patente. E questo può essere solo l’inizio di un lungo calvario. Rischi troppo grandi.
Guidare in stato alterato non è solo sbagliato: è vietato, per la legge e per la logica. Si mette a rischio la propria vita, quella degli altri, e si rischiano conseguenze pesantissime.
E quando si è in cura con medicinali “forti” (che possono andare a modificare le capacità psicofisiche), la normativa 2025 prevede regole nuove e più rigide.
Cosa dice la legge in Italia nel 2025? Andiamo con ordine. Dal 14 dicembre 2024 è in vigore una riforma del Codice della Strada. Sarebbe a dire?
La Legge n. 177 del 25 novembre 2024, ha davo il via al protocollo del nuovo “Decreto Sicurezza Stradale”: che corrobora la disciplina su alcool, droga e sostanze che vanno ad alterare le capacità di guida.
Che cosa dice la legge al riguardo
Per la guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti (art. 187 del Codice della Strada), ora è necessario un test positivo – come nel caso della saliva – per far scattare delle sanzioni, anche se non si dimostra immediatamente uno stato di alterazione psicofisica. Per l’alcool (come da articolo 186), chi supera i limiti in alcuni casi sarà obbligato a usare un dispositivo chiamato alcolock, il quale impedisce l’avvio del mezzo se il tasso alcolemico è sopra una soglia, e dovrebbero essere introdotti codici speciali sulla patente per almeno fino a tre anni.
Quando ai cosiddetti medicinali “pesanti”, il riferimento è a medicine che possono alterare la guida come nel caso di sedativi o calmanti forti, antidepressivi o ansiolitici che causano sonnolenza e ancora, farmaci per patologie neurologiche o psichiatriche che possono andare a diminuire la prontezza di riflessi o cambiare la percezione della la lucidità, oppure ancora analgesici potenti.

Ecco le limitazioni a cui bisogna adeguarsi
La legge non nomina specificamente ogni farmaco, ma dice che chi guida debba essere in condizioni psicofisiche idonee. Se un medicinale provoca effetti collaterali significativi – sonnolenza, vertigini, ridotta attenzione – la responsabilità è del conducente. Se emerge che il conducente era sotto cura con medicinali che alterano, può essere sanzionato.
Se un medico “pesante” provoca effetti e guidi puoi beccare multa, sospensione della patente, possibili sanzioni più gravi se causi incidente. Durante controlli di polizia, oltre a alcool e droga, possono essere richiesti accertamenti medici se si sospetta che il guidatore non fosse in condizioni idonee. Anche se il farmaco è prescritto, non basta avere la ricetta: serve che il medico ti informi sui possibili effetti collaterali. Se guida “senza consapevolezza” di rischi gravi, la legge può comunque intervenire.