“Devo andare a lavoro, ho diritto a non fare l’alcoltest”: il trucchetto di Gaetano da Napoli funziona, ed è già virale sui social I Dillo anche tu, e sei salvo al controllo

alcol-auto- automotore

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“Devo andare a lavoro, ho diritto a non fare l’alcoltest”: sembrerebbe quasi una provocazione o una presa in giro ma è tutto vero. Verissimo, anzi: il trucchetto di Gaetano da Napoli funziona, e ti fa salvare ‘capra e cavoli’.

Altro che multa, altro che decurtazione di punti o altri provvedimenti restrittivi sulla patente o sull’auto eventualmente da bloccare.

L’incredibile escamotage regge, e anzi è già virale sui social. Dillo anche tu, e sei salvo al controllo: anche se può suonare strano e bizzarro.

Del resto l’alcol test è uno degli strumenti, se non lo strumento, più efficace e necessario che si applichi in strada per questioni di sicurezza e rispetto delle leggi.

Diciamoci la verità: nessuno vorrebbe sottoporsi all’alcol test. Non tanto perché tutti abbiano qualcosa da nascondere, ma perché la sensazione di essere fermati, controllati e costretti a soffiare in un etilometro mette sempre un certo disagio.

Ora lo puoi evitare davvero

Tuttavia, c’è una regola che non si può ignorare: bere e guidare è pericoloso, sbagliato e soprattutto illegale. Le normative italiane fissano dei limiti molto chiari. Per i neopatentati e i conducenti professionali la soglia è pari a zero, mentre per gli altri automobilisti il limite di tasso alcolemico è di 0,5 grammi per litro. Superare questa cifra può comportare sanzioni salatissime, sospensione della patente, addirittura l’arresto nei casi più gravi. E, cosa ben più importante, può mettere a rischio la vita di chi guida e di chi incrocia la sua strada.

Tuttavia, nel corso degli anni, sono emersi alcuni casi limite che hanno fatto discutere. Non tutti sanno, infatti, che ci sono circostanze particolari in cui l’alcol test potrebbe essere evitato o, quantomeno, differito. Uno degli esempi più dibattuti riguarda il caso di chi si trova a dover svolgere un lavoro specifico e urgente.

Verifica-tasso- -Depositphotos- automotore

Io sto lavorando, non mi potete sottoporre al test

Immaginiamo, ad esempio, un medico in turno di reperibilità, un vigile del fuoco chiamato a intervenire o un tecnico che deve occuparsi immediatamente di un guasto che può mettere in pericolo altre persone. In situazioni come queste, la giurisprudenza ha in passato riconosciuto che l’urgenza del lavoro poteva giustificare la necessità di rinviare il test, soprattutto se l’intervento era di primaria importanza per la collettività.

Naturalmente, questo non significa che chi lavora può sempre rifiutarsi di fare l’alcol test. La regola generale resta quella dell’obbligo. Ma la legge, e ancor più i giudici, hanno valutato alcuni casi in cui l’immediata sottoposizione al test avrebbe impedito al soggetto di svolgere una funzione vitale per la sicurezza pubblica o per la salute di altre persone. Proprio come fa Gaetano da Napoli, che guida l’ambulanza.